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di Valeria Ballarati

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Fatti

Le ultime parole famose

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L'altro giorno a casa dei miei suoceri ho ritrovato una vecchia copia di Chi dell'Aprile 2012. In prima pagina sorrideva la Signora Elsa (Monti).

Ho voluto leggere l'intervista e una domanda é per me sorprendente, vedendo com'é agguerrito oggi il consorte in campagna elettorale.

 

"Suo marito nel 2013 non si candiderà?"

Lei:  "Mio marito non si é mai candidato a niente. Neppure al Rotary. Non fa parte di nessun club, di nessun partito. Quindi sono sicura che nel 2013 non si candiderà. E' sempre stato geloso della sua indipendenza intellettuale. E il fatto che sia "super partes" forse spiega il sostegno da parte di schieramenti politici che pur si oppongono tra di loro".

 

Come dire ... le ultime parole famose!

 

Habemus Papam (ancora per poco)

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Commento:

certo, l'associazione di idea con il film, per chi l'ha visto, é automatica.

Ma c'é una differenza: il protagonista del film di Moretti si era appena insediato e dopo un percorso intimo non se la sentì di condurre la chiesa - "La guida di cui avete bisogno non sono io, non posso essere io" - mentre Papa Ratzinger la chiesa l'ha guidata per qualche annetto.

Un'altra associazione di idea sorge spontanea con l'articolo del Fatto Quotidiano del febbraio scorso che titolava "entro un anno il papa morirà". Come non notare la coincidenza con le dimissioni, arrivate giusto in tempo per la scadenza.

Non so, un'idea precisa di cosa capita non ce l'ho ancora.

Di sicuro una preghierina non si nega a nessuno e quindi ... Santità, come richiesto, ieri sera ho detto una preghiera per Lei.

Per gli errori commessi, per quel che mi riguarda, non c'é bisogno di chiedere scusa: ne faccio sempre un sacco anch'io e credo ne risponderemo personalmente altrove, in altro momento. Per ora a me basta un suo sentimento sincero.

Mi é tanto piaciuta la risposta di Vito Mancuso, ieri sera su La 7 alla domanda:

Chi sarà secondo lei il nuovo Papa?

"Spero che sia un Uomo di Dio".

 

 

Brian Weiss a Roma

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Il Dr Brian Weiss ha sorpreso il mondo della psichiatria con le sue teorie sulla terapia regressiva alle vite passate, raccontata nel suo best seller: Molte vite, molti maestri.

Weiss ha introdotto il concetto di regressione come metodo terapeutico.

In questo seminario parlerà di regressione e meditazione che ti aiuteranno ad avere una nuova consapevolezza del mondo esistente oltre i tuoi sensi così da riscoprire lo scopo della tua vita sulla Terra.

Attraverso le visualizzazioni e la meditazione sarai condotto in un incredibile viaggio psicospirituale per esplorare i confini di mente e anima.

La regressione alla vita passata aiuta ad aprire la mente e il cuore, sblocca la creatività e aumenta i poteri guaritivi di mente-corpo.

Il Dottor Brian Weiss sarà a Roma, all'Hotel Ergife, il 17-18-19 Maggio 2013.

Fonte

 

La Chiesa, il "re del porno" e Welby

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Caro Beppe, la chiesa di Roma difende le sue posizioni, le conferma e ribadisce periodicamente, cercando sempre di non cadere in contraddizione e di rafforzare sempre i pilastri del suo dogma. In questi giorni però, una riflessione l’ho fatta leggendo le testate: per il “re del porno” Riccardo Schicchi, funerali nella basilica dei santi Pietro e Paolo a Roma. Il pensiero corre subito verso un episodio che non ho mai dimenticato e che ricordo avermi provocato rabbia fino alle lacrime: la Chiesa negò, nel 2006, il funerale religioso a Piergiorgio Welby. Unica sua “colpa”, quella di aver desiderato espressamente la morte e soprattutto di non aver pensato solo a se stesso ma di aver portato avanti una causa che diventò un gran caso mediatico. Ora, senza venir additata come la bacchettona di turno (secondo me il funerale religioso non si nega a nessuno), io trovo assolutamente incoerente il trattamento riservato a queste due persone. Perché negare a Welby i funerali in chiesa, tra l’altro fortemente desiderati dalla moglie? Perché consapevolmente ha rifiutato terapie per mantenerlo in vita e ha voluto porre fine alle sue immense sofferenze? Non credo che in tutti i casi di suicidio la chiesa neghi i funerali. E perché invece accogliere i funerali in chiesa del re del porno, che durante la sua vita lavorativa, consapevolmente e senza pentimento è andato contro la morale della chiesa? Non è forse la chiesa che dovrebbe accogliere amorevolmente tutti? Papa Giovanni XXIII disse: l’errore non è condivisibile, ma l’errante va sempre accolto e amato. Alla luce di questa riflessione io continuo ad essere indignata, non dell’accoglienza in chiesa a Schicchi, ma del rifiuto ad un essere umano che per circa 40 anni ha dignitosamente sofferto non solo per l’avanzare della sua malattia, ma anche per portare avanti una causa che condivido pienamente.

Saluti, Roberta Franchi , Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

Commento: mi pare che si dica ... "due pesi e due misure".

 

La chiesa omosessuale omofoba di Ratzinger

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Se la denuncia dei matrimoni omosessuali, presunti ‘contronatura’ e come tali perseguitati, è l’apoteosi orripilante dell’inciviltà, il massimo dell’indecenza viene raggiunto dal fatto che a propugnare l’oscurantismo più bieco sia proprio Santa Romana Chiesa. Come ieri – nel Messaggio indirizzato alla Giornata della pace – ha osato fare per l’ennesima volta; proprio attraverso il suo supremo rappresentante: Joseph Ratzinger. Sì, quello del tormentone di Stefano Disegni “dove essere finite mie pulcre scarpette rosse di Prada”.
La sua dichiarazione testuale (e indiscutibilmente delirante, data l’insensatezza) sulle nozze gay è stata la seguente: “una grave ferita inflitta alla giustizia e alla pace“.

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Ma quanto é cafonal quella "Prima"

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Si abbassano le luci, alle cinque in punto: gli spettatori hanno appena terminato una studiatissima passerella e si sono sistemati. La Prima della Scala potrebbe finire tranquillamente qui, il resto è una scusa.

Intanto nel foyer i giornalisti confrontano freneticamente gli appunti e sono cronache surreali dove si mescolano parole sulla crisi di governo, sulle pellicce, sui poveri ragazzi che fuori, sotto la neve, s’incazzano in giacca a vento perché lo stato sociale è stato raso al suolo e il Paese impoverito. Li hanno messi, ormai da qualche anno, a una distanza che non si può definire di sicurezza: sono così lontani che non possono vedere chi entra ...

 

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L'insostenibile costo della menzogna

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"Ci dicono fino a 200 bugie al giorno" l'insostenibile costo della menzogna

CAPIRE se qualcuno dice una bugia è ormai un calcolo scientifico. Da uno studio della statunitense Association of Certified Fraud Examiners, ripreso e commentato dal Ceo di Calibrate Pamela Meyer in un intervento a un incontro TED (la Ong dedita alla diffusione di idee che organizza seminari in tutto il mondo), emerge quanto l'uomo di oggi sia portato a mentire per una serie di cause e concause, e come questo tipo di comportamento influenzi la realtà complessiva.

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Il giornalista che sapeva insegnare

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Addio a Gaetano Tumiati, il giornalista che sapeva insegnare
di Valeria Gandus

Ci sono le grandi firme e quelli che stanno dietro le quinte, a confezionare bei giornali, proprio come un buon sarto taglia, cuce e confeziona un bel vestito.

Gaetano Tumiati era uno di loro. Era, perché è morto ieri (28 ottobre 2012, n.d.r.) alla ragguardevole età di 92 anni, in buona parte spesi a fare, bene, la professione che amava: prima grande inviato di Esteri e, in seguito, roccioso uomo di desk. Fu il primo giornalista occidentale a visitare e raccontare la Cina di Mao e gli piaceva rievocare come ci riuscì: era un giovane redattore del glorioso quotidiano socialista l’Avanti! quando un giorno Pietro Nenni, in visita alla redazione milanese, gli chiese di che cosa gli sarebbe piaciuto scrivere. “Della Repubblica popolare cinese” rispose Gaetano. Detto, fatto: Nenni prese un foglio di carta intestata dell’Avanti! e scrisse di suo pugno: “Cher camarade Mao Tse Tung, …”.

 

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Il Paese meraviglioso ...

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Buca le gomme all'auto di un disabile perché costretto a spostare la sua Jaguar
Il presidente dell'Aler di Lecco Antonio Piazza viene invitato dal Pdl a dimettersi, ma lui: «È ingiusto»


Aveva parcheggiato la sua Jaguar in un posto per disabili. Non solo. Costretto a spostare l'auto dai vigili urbani chiamati dal disabile, si era vendicato bucando le gomme della macchina del portatore di disabilità una volta che gli agenti si erano allontanati. Protagonista di questa vicenda il presidente dell'Aler di Lecco (Azienda lombarda per l'edilizia residenziale) Antonio Piazza, che martedì è stato sollecitato dal suo partito, il Pdl, a dimettersi.

LE TELECAMERE - Il disabile, intenzionato a parcheggiare, aveva trovato il suo posto auto occupato dalla Jaguar di Piazza. Seccato, aveva chiamato la municipale affinchè multassero l'automobilista indisciplinato ...

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La Lobby del Supermercato

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La grande distribuzione vive sulle spalle dei soggetti più deboli della filiera, i produttori, su cui scarica il rischio d'impresa con pagamenti a 120 giorni. Il governo Monti se mosso, incontrando resistenze

Verso la fine degli anni Settanta comincia a svilupparsi in Italia la grande distribuzione organizzata (Gdo). Secondo alcune analisi, fra produttori e consumatori esistevano problemi di approvvigionamento: con questa motivazione, si sviluppa un nuovo modello.

Penso però che già allora vi erano almeno altri due motivi che avremmo capito dopo: l'investimento di capitali in un' attività altamente redditizia per la gestione della liquidità, e lo sfruttamento immobiliare e edilizio, che sottrae terreno agricolo a scopi speculativi.

Inizia cosi la rottura definitiva del rapporto diretto fra la produzione e il consumatore: la Gdo -di fatto- sceglie per gli uni e per gli altri, creando un vuoto d'informazione fra i due pilastri dell'economia reale e solidale.

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Pontifex contro Vasco

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VASCO ROSSI: QUANDO DIVENTA DIFFICILE RASSEGNARSI AL DECLINO. UNA PENA     

Vasco Rossi è uno dei peggiori esempi che un uomo (lasciamo perdere il cantante) possa fornire. A parte il suo vissuto troppo "spericolato" in fatto di regole e polveri, troppo spesso di esempio per giovani e giovanissimi, dobbiamo soffermarci tristemente sul suo presente.

Un uomo sensato, che sia o meno credente, sa rassegnarsi alla vecchiaia, al peso degli anni, anche alle malattie. Vasco, emanazione satanica, sembra vivere in un mondo di orgoglio e quello che è peggio pretende di manovrare come un burattinaio, via social network, i suoi fans. Poverini loro, in buona fede, ci credono. E non hanno compreso che si tratta del funereo, meritato, dissoluto canto del cigno di un uomo che a parte qualche strimpellatura, ha denunciato un clamoroso fallimento etico del quale dovrà rendere conto a Dio. Per lui vale la frase pronunciata a Giuda: meglio per Lui non essere mai nato e siccome ha dato e dà scandalo, sarebbe opportuno che si leghi una corda ... al collo con relativa macina togliendo il disturbo?

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Romanzo

La storia dell'uomo e
della scoperta
dei Fiori di Bach.

Booktrailer

Il Romanzo è alla 3° edizione. 


Parole per pensare

“L'attenzione è la forma più rara e più pura della generosità. A pochissimi spiriti è dato scoprire che le cose e gli esseri esistono."

Simone Weil, Corrispondenza, pag. 13

«Quanto siamo stanche io e te. Dovremmo riposarci un po’» dice Donatella a Beatrice mentre il Valium fa effetto sul lungomare di Viareggio all’imbrunire, è un dialogo che ti rimane dentro, come tutta La pazza gioia.

- See more at: http://www.paperstreet.it/cs/leggi/la-pazza-gioia-paolo-virzi.html#sthash.F3ffjhMI.dpuf

«Quanto siamo stanche io e te. Dovremmo riposarci un po’» dice Donatella a Beatrice mentre il Valium fa effetto sul lungomare di Viareggio all’imbrunire, è un dialogo che ti rimane dentro, come tutta La pazza gioia.

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Fiori di Bach e Cartoni 10 Crudelia


HOLLY

Per sentirsi meglio in caso di

Odio, Sospetto, Invidia, Gelosia

e altri sentimenti forti