Prima dell'editing ...

Mercoledì 31 Luglio 2019 00:00
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Seguendo i consigli dell'Agenzia letteraria in questi giorni ho integrato nel romanzo parti che raccontassero di più 'l'universo vivo e vero' dell'uomo Edward Bach.

Avevano ragione: mi sembra migliorato, come più ricco.


Tra le altre cose trovo particolarmente bello un episodio già noto (che avevo accuratamente evitato) narrato nell'unico libro dell'altra sua collaboratrice storica - To Thine Own self by Mary Tabor - di cui purtroppo non abbiamo nessuna notizia. L'avevo letto nel passato, ne avevo il ricordo e così l'ho riscritto.

Avrei però voluto controllare dalle sue parole per non differire nel racconto, ma non sono riuscita a ritrovare il passaggio ... e così ho provato a contattare il mio Presidente, via Wapp, e chiedere se almeno lei si ricordava in quale capitolo fosse; era felicemente in vacanza, non si ricordava e non sono riuscita a venirne a capo. Ad ogni modo, immagino vada bene e ... sono certa vi piacerà: quando l'ho terminato e riletto ha emozionato anche me. E' successo spesso mentre scrivevo nell'ultimo anno e mezzo, e le lacrime - mie e degli altri - sono per me un buon metro di giudizio.

Sempre in questo libro, disponibile solo on-line e in lingua inglese, c'é una prefazione del Direttore del Bach Centre nella quale lui accenna a un legame romantico del Dottore. Da due giorni tento di raccontarlo con un'infinita difficoltà, un po' perché sono in imbarazzo, é la mia prima volta da narratore di un affair; un po' perché non vorrei deludere nessuno con il mio racconto, viste le parole 'caute' usate dal Direttore, ma questo rientra nei rischi di cui parlavamo in precedenza, rischi che é necessario correre; e infine per la difficoltà intrinseca dell'argomento: ho un'idea precisa di come dev'essere.

In realtà non dovrei avere tutte queste difficoltà, trattandosi di invenzione pura.

Come dicevo a mio marito ieri sera a cena non é l'idea che non va, é la fatica dell'esecuzione. La differenza rispetto a quando cominciai é che ora non mi spaventa più, lo so, lo capisco, e almeno questa consapevolezza é confortante. Basterà insistere: scrivere é mettersi alla scrivania e ... scrivere. E tenere accesa la speranza. La storia d'amore é l'ultima cosa che faccio prima dell'editing della casa editrice: abbastanza singolare, no?

Il mio Editore é in vacanza, mi ha scritto ieri per salutare. Ci sentiremo a fine agosto.

Vi auguro anch'io Buone vacanze e ... state pronti!

Con l'autunno L'Uomo dei Fiori é in libreria.

Ciao,

V.

Ascoltate qui I belong to Glasgow

(ma non chiedetemi perché!)