Tor Caldara è una riserva Naturale Regionale situata tra Anzio e Lavinio, sulla via Ardeatina, dalla quale vi si accede al km 34,400.
E' nata nel 1988 grazie al Comune di Anzio e al WWf, che la gestiscono insieme.
Istituita su un terreno di 44 ettari è percorribile attraverso i sentieri interni che si snodano per tutta la sua lunghezza, costeggiando il bosco sino ad arrivare alla Torre medioevale, costruita nel 1560, dalla quale prende il nome e che serviva a proteggersi dalle incursioni Saracene.
Ultimo esempio di foresta mediterranea sempreverde, come anticamente si estendeva lungo tutto il litorale tirrenico della nostra regione, possiamo qui ammirare alberi di leccio, pioppo, ontano, farnia, sughero, corbezzolo, erica arborea e la rara felce florida; nell’area didattica si trova un orto botanico, una serra e uno stagno.
All’interno dell'oasi vengono ospitati asini, cinghiali, conigli selvatici, donnole, volpi, testuggini, 70 specie diverse di uccelli tra cui la civetta, il gheppio, la tortora, l'allocco, la quaglia. In un centro di prima assistenza i Guardia Parco ed i veterinari curano animali feriti, prima di rimetterli in libertà.
Nella riserva nidifica anche una comunità di gruccioni migratori dai colori sgargianti: fanno il nido nella parete di arenaria in direzione del mare.
Grazie alla risalita dei gas vulcanici, sono presenti delle solfatare, delle sorgenti e un laghetto sulfureo. Numerosi sono i corsi d'acqua e le antiche dune e le falesie. Nell'area si trovano anche i resti di una grande villa romana di età imperiale.
E' partito da gennaio 2013 il progetto pilota di diffusione degli oli essenziali nelle classi dei bambini presso la scuola materna S. Antonio di Brescia.
Il progetto proposto dall'associazione Scendidalpero si propone di agire sulla prevenzione delle problemaitche invernali e, contemporaneamente, monitorare l'azione del profumo sull'umore e l'attenzione, utili per lo svolgimento della didattica.
Il progetto é sostenuto da Flora per la fornitura degli oli essenziali puri al 100% e da Seneca per i diffusori per grandi ambienti.
Al progetto sperimentale, unico in Italia, ha aderito anche la catena di negozi Il Fungo Bio per la fornitura di dtergenti naturali per le pulizie ecologiche all'interno dell'Istituto.
Per ulteriori informazioni:
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Dalla rivista L'Aromatario - Numero 12 - Inverno 2013
Commento:
anche nella classe di mia figlia si utilizzano gli oli essenziali Flora: quattro anni fà regalai loro un bel diffusore in ceramica, elettrico, grazie alla collabrazione della maestra.
Abbiamo utilizzato olio essenziale di mandarino e di arancio per creare un ambiente confortevole, menta piperita per migliorare l'attenzione, albero del té, cajeput ed eucalipto per i malanni invernali e per depurare l'ambiente.
Ogni bambino nasce sulla terra con la possibilità di svelare il contenuto di una preziosa lettera che porta con sé dalla nascita e che indica il suo compito, la ragione per cui é venuto al mondo.
Solo alla fine della vita il messaggio sarà chiaro a tutti, quando l'intera biografia si sarà svolta e mostrerà il suo senso.
In mezzo sta il crescere, fisicamente e interiormente, passo dopo passo.
L'educazione ci guida in questo cammino, con lo scopo di aiutarci a rimuovere gli ostacoli che si frappongono tra noi e il nostro compito, tra noi e la realizzazione dei nostri talenti.
Questo sostiene Rudolf Steiner, filosofo austriaco padre della pedagogia steineriana.
Strumento principe dell'educazione sono la conoscenza dell'essere umano e l'arte, compresa l'arte di stare e fare insiemetra gli allievi e tra gli adulti che formano la comunità educante: insegnanti e genitori, cui i bambini e ragazzi guardano, sopratutto nella capacità di imparare dagli errori, migliorandosi.
La scuola Waldorf-Steiner é una scuola libera e non confessionale, la cui finalità é crescere individui liberi, consapevoli dei propri talenti e fiduciosi nelle proprie capacità. L'associazione per la pedagogia steineriana di Bologna gestisce senza fini di lucro la scuola Steiner-Waldorf Maria Garagnani.
Il documentario di Nerina Fiumanò ha raccolto molti elogi ma nessun finanziamento. Unasu3, film autoprodotto per passione Viaggio nella violenza sulle donne
Immagina tre anni di lavoro per fare un documentario in cui credi fino in fondo perché affronta in modo originale, con un linguaggio teso, che non cede mai al sensazionalismo, un problema spesso sottovalutato e rimosso, la violenza subita dalle donne. Immagina di avere poco più di 30 anni e quindi sufficiente energia per bussare a molte porte, ricevendo numerosi encomi ma nemmeno un euro. E allora che fai? Nerina Fiumanò non si è data per vinta e per portare a termine “Unasu3”, 52 minuti di storie intrecciate a interviste che raccontano come (e perché) le donne restino intrappolate in relazioni violente, ha utilizzato i soldi dell’eredità della nonna. “Ci siamo autoprodotti”, racconta Nerina che lavora per “Cinerentola”, uno studio professionale di consulenza che propone sceneggiature a tivù e web.
“All’inizio la mia era solo curiosità da esterna perché la violenza domestica sulle donne era un problema di cui sapevo poco, i miei genitori si amano alla follia… Ma a poco a poco è diventata una passione, dovevo finire questo progetto” Continua ...
Commento:
mi chiedo come mai nessuno era disposto a finanziare questa storia.
L'altro giorno a casa dei miei suoceri ho ritrovato una vecchia copia di Chi dell'Aprile 2012. In prima pagina sorrideva la Signora Elsa (Monti).
Ho voluto leggere l'intervista e una domanda é per me sorprendente, vedendo com'é agguerrito oggi il consorte in campagna elettorale.
"Suo marito nel 2013 non si candiderà?"
Lei: "Mio marito non si é mai candidato a niente. Neppure al Rotary. Non fa parte di nessun club, di nessun partito. Quindi sono sicura che nel 2013 non si candiderà. E' sempre stato geloso della sua indipendenza intellettuale. E il fatto che sia "super partes" forse spiega il sostegno da parte di schieramenti politici che pur si oppongono tra di loro".
certo, l'associazione di idea con il film, per chi l'ha visto, é automatica.
Ma c'é una differenza: il protagonista del film di Moretti si era appena insediato e dopo un percorso intimo non se la sentì di condurre la chiesa - "La guida di cui avete bisogno non sono io, non posso essere io" - mentre Papa Ratzinger la chiesa l'ha guidata per qualche annetto.
Un'altra associazione di idea sorge spontanea con l'articolo del Fatto Quotidiano del febbraio scorso che titolava "entro un anno il papa morirà". Come non notare la coincidenza con le dimissioni, arrivate giusto in tempo per la scadenza.
Non so, un'idea precisa di cosa capita non ce l'ho ancora.
Di sicuro una preghierina non si nega a nessuno e quindi ... Santità, come richiesto, ieri sera ho detto una preghiera per Lei.
Per gli errori commessi, per quel che mi riguarda, non c'é bisogno di chiedere scusa: ne faccio sempre un sacco anch'io e credo ne risponderemo personalmente altrove, in altro momento. Per ora a me basta un suo sentimento sincero.
Mi é tanto piaciuta la risposta di Vito Mancuso, ieri sera su La 7 alla domanda:
Finalmente nei prossimi mesi ad Anzio ci sarà una grande novità nella raccolta dei rifiuti:
verranno rimossi i cassonetti stradali e il rifiuto indifferenziato, gli scarti alimentari e organici, la carta, il cartone, i cartoni per le bevande, gli imballaggi in plastica e metalli, i contenitori in vetro verranno raccolti a domicilio.
Il nuovo servizio di raccolta porterà importanti vantaggi:
un aumento della raccolta differenziata, con il conseguente recupero di materiali e risorse che possono essere riutilizzati;
una riduzione dei rifiuti indifferenziati che andranno in discarica;
la produzione, a partire dai rifiuti organici, di compost di qualità, un fertilizzante naturale per l'agricoltura.
Per illustrare il nuovo sistema di raccolta porta a porta é stato organizzato un calendario di incontri pubblici, e un punto informativo fisso dove Amministratori Comunali e tecnici sono a disposizione per dare spiegazioni dettagliate e rispondere alle nostre domande.
Nei prossimi giorni verrà consegnato un opuscolo con le indicazioni dei giorni e la modalità di raccolta dei rifiuti differenziati, e ci verranno consegnati i contenitori colorati necessari alla raccolta.
Partiamo con entusiasmo!
E' un progetto che porta vantaggi per la salvaguardia dell'ambiente: un valore inestimabile che appartiene a tutti, che abbiamo ricevuto dai nostri genitori e lasceremo in eredità ai nostri figli.
Per INFORMAZIONI :
Ufficio Ambiente Comune di Anzio tel. 06-98499468 da lun-ven ore 9-13 mar-gio ore 15-17
"Lei ... rimase incinta. Abortì. I miei genitori non sanno niente di tutto questo".
Teneva gli occhi bassi. Si vergognava ancora e si sentiva colpevole, ad anni di distanza da quella vicenda e dall'aborto.
"Capisco" gli dissi.
"Posso dirle ciò che ho imparato circa gli aborti?"
"Un aborto, o interruzione di gravidanza che dir si voglia, comporta di solito un accordo tra la madre e l'anima destinata ad entrare nel bambino. Può accadere che il corpo del bambino non sia abbastanza in salute per condurre a termine i compiti previsti nella vita a venire o che il tempo non sia giusto per le sue finealità, oppure ancora che la situazione esterna sia cambiata, come per esempio in caso di diserzione del padre quando le prospettive della madre o del bambino richiedono una figura paterna. Mi sono spiegato?"
"si", sussurrò e annuì col capo, ma non mi sembrava convinto.
Sapevo che la sua rigida educazione cattolica poteva rendergli più difficile superare il senso di colpa e la vergogna. Talvolta le nostre convinzioni consolidate si frappongono all'acquisizione di nuove conoscenze.
Ogni cosa ha uno scopo, perfino le macchine. Gli orologi ti dicono l'ora, i treni ti portano nei posti. Fanno quello che devono fare, come il Sig. Lavisse. Forse é per questo che i meccanismi rotti mi rendono triste: non possono più fare quello che dovrebbero. Forse é lo stesso con le persone: se perdi il tuo scopo é come se fossi rotto.
Isabelle: E' questo il tuo scopo? Aggiustare le cose?
Hugo: Non lo so. Mio padre lo faceva.
Isabelle: Mi chiedo quale sia il mio scopo. Non lo so, forse se avessi conosciuto i miei genitori lo saprei ...
Hugo: Vieni con me.
Subito dopo la morte di mio padre venivo sempre quassù.* Immaginavo che tutto il mondo fosse un enorme meccanismo. Le macchine non hanno mai dei pezzi in più, hanno sempre l'esatto numer che serve. Così ho pensato che se tutto il mondo é un'enorme macchina, io non potevo essere in più, dovevo essere qui per qualche motivo.
E questo deve valere anche per te.
Dal Film di Martin Scorsese, tratto dal Libro di Brian Selznick La straordinaria invenzione di Hugo Cabret
*sulla torre dell'orologio della stazione di Montparnasse, a Parigi