Come funzionano le ideologie?

Lunedì 15 Maggio 2023 00:00
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In questi giorni parlavo con delle persone e mi rendevo conto che c'é bisogno di chiarire come funziona l'ideologia.

Ma cos'é esattamente? Guardiamo sul Treccani la definizione che ci interessa: 

ideologia = 3. il complesso di credenze e opinioni che orientano un determinato gruppo sociale; anche ogni dottrina non scientifica che proceda con la sola documentazione intellettuale e senza riscontri materiali, sostenuta da atteggiamenti emotivi e fideistici, come veicolo di persuasione e propaganda: l’i. razzista, l’i. nazionalista, ecc. 

Dunque: il meccanismo di funzionamento delle ideologie è sempre identico, a sinistra come a destra, e lo aveva capito bene Simone Weil, che negli anni '30 voleva smascherarle. Le ideologie sono costruzioni sociali di qualcuno per scopi pazzi di potere, per raggiungere fini che di solito fanno male al popolo.

Ma come riescono nel loro intento?

Le ideologie spogliano l'altro della sua umanità, mostrano la persona (o il gruppo di persone) come "il nuovo nemico", come "il pericolo mortale" facendo leva sul sentimento di ingiustizia, di odio e paura, per poi riuscire a manipolare gli animi. In questo modo il nemico non lo vedi più come un individuo, uno come te, con una vita come la tua: diventa invece subito "un qualcosa da annullare" e senza nemmeno remore, perché è il tuo pericolo, tu sei in pericolo. 

Una volta che viene ad annullarsi il coinvolgimento emotivo con la vita della tua stessa specie - la vera essenza di noi è che siamo individui sociali, una comunità mondiale con identici ideali, fini e caratteristiche - allora resta possibile odiare l'altro sino ad ucciderlo, e senza più nemmeno sentire la colpa del gesto.

Sto dicendo che il potere manipola gli animi basandosi proprio sulle nostre emozioni più forti, facendo nascere in noi un istinto di conservazione, di combattimento, per poi usarlo come arma rivolta contro altri: il nemico che viene inventato, deciso con l'ideologia.

L'esempio che chiunque ricorda é stato nel nazismo: i nemici erano gli ebrei, l'obiettivo ideologico inesistente "la pura razza ariana".

Ma lo abbiamo visto bene anche di recente, con la pandemia da Covid: in quel caso i nuovi nemici erano i "no-vax", l'obiettivo ideologico era "vaccinare il mondo per sconfiggere il virus". I no-vax impedivano il raggiungimento dell'obiettivo ideologico inesistente (infatti il virus é mutato, non di certo sconfitto).  

Come oggi è noto i no-vax, erano in effetti la parte buona della popolazione: sollevando dubbi non mettevano in pericolo nessuno ma anzi cercavano di avvertire gli altri loro simili del pericolo che essi correvano vaccinandosi. Si trattava di un gesto d'amore, il dispiacere per loro e ... mettendosi a rischio in prima persona! Non era facile avendo tutti contro (anche chi stavano difendendo) prede della propaganda massiccia di paura e morte messa in atto con la comunicazione di massa (programmi tv, informazioni radio, telegiornali e bollettini dell'emergenza). 

Quindi, cos si può fare per non diventare preda della comunicazione delle ideologie?

E' necessario prestare molta attenzione a quando sono in campo le nostre emozioni forti: è il momento di fermarsi a ragionare. Bisogna solo fermarsi quando le emozioni ci sovrastano e ci tengono in pugno. A mente ferma, facendo grandi respiri e dandosi tempo, le cose appariranno più chiare.

Apparirà che non ci sono "nemici". C'è invece gente pazza che inventa nemici e manipola le persone al solo fine di ottenere potere su di loro.

Da questa manipolazione possiamo imparare a schermarci, per difenderci e per salvare noi stessi ed eventualmente anche chi, da solo, non sta riuscendo.

Coraggio. Ce la facciamo. 

V.

Il pericolo non viene da quello che non conosciamo, ma da ciò che crediamo sia vero e invece non lo è.
(Mark Twain)