È «una tragedia nazionale», scrive Riccardo Iacona. Non una sequenza di casi di cronaca isolati. Non è soltanto la vicenda di Vanessa Scialfa, strangolata con il cavo del lettore dvd in un appartamento di Enna; e neanche quella di Antonia Bianco, trafitta da uno spillone puntato al cuore in una strada di San Giuliano Milanese.
È una storia che ci riguarda tutti, perché parla degli italiani, del malinteso senso dell’onore, dell’incapacità di gestire e riconoscere la violenza, della desolazione del Sud e delle periferie, del maschilismo e dei silenzi che ancora regolano i rapporti tra le donne e gli uomini: Se questi sono gli uomini . L’ultimo lavoro del giornalista Rai (in televisione con Presadiretta), Riccardo Iacona, in libreria dall’11 ottobre per Chiarelettere (272 pagine, 14 euro) è un viaggio attraverso la penisola per “accendere la luce”, portare all’attenzione di tutto il Paese abusi e maltrattamenti che quotidianamente si nascondono nel buio delle case italiane. Solo a metà del 2012 – sottolinea il libro -, sono più di 80 le donne uccise in Italia dai loro compagni. 137 nel 2011. Una ogni tre giorni.