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di Valeria Ballarati

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Il tempo delle farfalle

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“Potranno tagliare tutti i fiori, ma non fermeranno mai la primavera"   

Pablo Neruda


Minerva, Patria e MariaTeresa Mirabal, nome di battaglia “les mariposas” (le farfalle). Tre giovani donne, belle e vivaci, caratterialmente diverse: la ribelle Minerva, donna di gran cultura e volontà di ferro, “era la paladina della giustizia”; Patria, la devota, arriva alla guerriglia per le vie imperscrutabili della fede religiosa…”Dolce Patria, la religione è sempre stata importante per lei” ; Maria Teresa, donna di profonda sensibilità sociale, “Era ancora una ragazza quando è morta, pobrecita, aveva appena compiuto venticinque anni”. Dedé, l'unica sopravvissuta e dapprima la meno incline all'impegno politico e alla rivolta, anni dopo manterrà viva la memoria delle sorelle, diventando la testimone e la narratrice della loro storia.

 

La loro è una storia di lotta e di opposizione al regime del dittatore di Santo Domingo,  Rafael Leónidas Trujillo Molina. Questi, padrone assoluto della scena politica della Repubblica Domenicana, governò per ben 30 anni, conducendo il suo paese in una situazione di arretratezza, degrado e miseria insopportabili.  Eliminò ogni forma di opposizione con la ferocia di una repressione spietata. Uccise chi lo ostacolava, depredò i suoi sudditi, fece razzia di denaro, terre e donne…bambine e ragazze stuprate e seviziate e poi abbandonate al loro destino.
Le ragazze Mirabal vivono una vita serena ed agiata, al riparo delle brutture della vita. Per avere un’istruzione adeguata, vengono inviate all’istituto della Immaculada Conception ed è in quella occasione che Minerva scopre un’amara realtà. L’uomo il cui ritratto troneggia, in casa sua, accanto alla immagine di Gesù non è altro che un tiranno usurpatore che nulla e nessuno riesce a fermare. L’incredulità lascia il posto all’indignazione quando una delle sue compagne abbandona l’istituto per coronare il suo sogno d’amore con Trujillo e, rimasta incinta, viene abbandonata a se stessa. È il primo passo verso la consapevolezza che qualcosa va fatto…il primo, importante tassello che porterà le ragazze Mirabal a partecipare alla lotta clandestina contro l’usurpatore. Nel 1958 le sorelle Mirabal ed altri attivisti del gruppo vengono reclusi a “La 40” (carcere di tortura e morte) e i loro beni espropriati. “Tre pareti ricoperte di acciaio, barre di acciaio come quarta parete, un soffitto in acciaio ed un pavimento in cemento. Ventiquattro ripiani metallici (“cuccette”), dodici per lato, un secchio e un piccolo lavabo, sotto una finestrella alta”. È un periodo duro e buio, con la paura ad attanagliare ogni istante e l’angoscia devastante ad alimentare l’incubo quotidiano“[…] d’un tratto le pareti mi si sono strette intorno e ho provato la sensazione agghiacciante che non sarei mai più uscita di qui. Ho cominciato a tremare e a farfugliare, e a chiamare Mami perché mi riportasse a casa”.
Il 25 di novembre 1960, le sorelle Mirabal vanno a fare visita ai mariti Manolo e Leandro, trasferiti nel carcere della città di Puerto Plata. Gli agenti del servizio segreto militare le arrestano, le conducono in un canneto vicino dove vengono torturate, seviziate e prese a bastonate. Moribonde, ormai ridotte ad un ammasso di carne sanguinante,  vengono messe in macchina per simulare un incidente. Minerva è ancora viva. Viene uccisa con una pallottola alla nuca e il veicolo spinto giù per un dirupo. La dittatura di Trujillo cadde meno di un anno dopo, il 30 maggio 1961.

Dal dicembre 1999, il 25 novembre si celebra la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

“Il tempo delle farfalle” di Julia Alvarez è un romanzo non celebrativo. L’intento dell’autrice non è quello di edificare un mito, ma quello di far rivivere la storia delle tre ragazze…storia di donne che si raccontano, che parlano di piccoli fatti della quotidianità e grandi eventi della storia con uguale semplicità…donne che ridono, giocano, amano, pensano, pregano…donne che si ribellano e lottano, soffrono e hanno paura…donne in tutta loro fragilità e forza. Dalle pagine dei diari emergono frammenti della loro vita, affiorano pensieri,  emozioni e sensazioni…si dischiude un universo di voci, persone e luoghi…e la voce di Dedè che intesse la trama vibrante del ricordo perché quel sacrificio possa conservare un senso.
 

Dagli occhi delle donne derivo la mia dottrina: essi brillano ancora del vero fuoco di Prometeo, sono i libri, le arti, le accademie, che mostrano, contengono e nutrono il mondo.

William Shakespeare

 

http://donneinrosso.splinder.com/post/14827394/Il+tempo+delle+farfalle

 

 

Romanzo

La storia dell'uomo e
della scoperta
dei Fiori di Bach.

Booktrailer

Il Romanzo è alla 3° edizione. 


Parole per pensare

“L'attenzione è la forma più rara e più pura della generosità. A pochissimi spiriti è dato scoprire che le cose e gli esseri esistono."

Simone Weil, Corrispondenza, pag. 13

«Quanto siamo stanche io e te. Dovremmo riposarci un po’» dice Donatella a Beatrice mentre il Valium fa effetto sul lungomare di Viareggio all’imbrunire, è un dialogo che ti rimane dentro, come tutta La pazza gioia.

- See more at: http://www.paperstreet.it/cs/leggi/la-pazza-gioia-paolo-virzi.html#sthash.F3ffjhMI.dpuf

«Quanto siamo stanche io e te. Dovremmo riposarci un po’» dice Donatella a Beatrice mentre il Valium fa effetto sul lungomare di Viareggio all’imbrunire, è un dialogo che ti rimane dentro, come tutta La pazza gioia.

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Fiori di Bach e Cartoni 10 Crudelia


HOLLY

Per sentirsi meglio in caso di

Odio, Sospetto, Invidia, Gelosia

e altri sentimenti forti