Mangiabiologico.it

di Valeria Ballarati

  • Aumenta dimensione caratteri
  • Dimensione caratteri predefinita
  • Diminuisci dimensione caratteri
Home Fatti L’europeismo fideistico di Draghi ci porterà alla rovina

L’europeismo fideistico di Draghi ci porterà alla rovina

E-mail Stampa PDF

di Paolo Maddalena

Vice Presidente emerito della Corte Costituzionale.


Mario Draghi, nella replica di ieri, ha confermato che le sue idee non sono affatto coerenti con la realtà che viviamo.

Egli concepisce l’Europa come la panacea di tutti i mali e afferma con forza che l’Italia sarà europeista e atlantista. Sfugge, al nostro Capo del governo, che i mali italiani derivano soprattutto dalle diseguaglianze economiche fra i Paesi europei, tra cui primeggiano Francia e Germania, con i quali Draghi intende stringere più stretti rapporti, dimenticando che questi due Paesi si sono impossessati di gran parte delle fonti di produzione di ricchezza italiana.

L’Europa così com’è non funziona e deve essere riformata. Occorre mettere su un piano di parità economica e sociale tutti gli Stati membri e realizzare un effettivo mercato interno dove non ci siano paradisi fiscali, come Olanda e Lussemburgo, e solo allora si potrà parlare di condizione di parità tra gli Stati membri, come prescrive l’articolo 11 Cost.


Questa fideistica affermazione di europeismo italiano non ha senso con gli attuali manovratori d’Europa, tra i quali, purtroppo, dobbiamo inserire il nostro Presidente del Consiglio dei ministri. In questo modo Draghi ci porta alla rovina e non alla salvezza dell’Italia.

Sono belle le sue parole sull’unità del Paese, sugli sforzi comuni dei partiti, sull’impegno dei cittadini, per ricostruire la nostra economia, ma sono parole vuote di significato, parole al vento, che sanno solo di retorica, perché non affrontano il problema centrale che affligge L’Italia. E il problema centrale è il sistema predatorio, patologico del neoliberismo di cui Mario Draghi è uno dei massimi esponenti.

Un sistema che distrugge i deboli e rafforza i forti. Lo dice espressamente, nel suo discorso, il nostro Presidente, quando afferma che le imprese decotte non devono essere aiutate.

Non si accorge, Mario Draghi, che in questo modo egli fa saltare la più grande fonte di ricchezza nazionale e cioè l’artigianato, che è un patrimonio di sapienza proprio del nostro Paese e che è saldamente tutelato dall’articolo 45 della Costituzione, secondo il quale: “La legge provvede alla tutela e allo sviluppo dell’artigianato”. Ma Draghi pensa soltanto ai soldi, segue l’ordoliberismo di Von Hayek e non tutela affatto i valori del lavoro artigianale che ha avuto origine e sviluppo, da secoli, inserendosi nelle tradizioni stesse del nostro Paese.

Ma c’è di più, Mario Draghi dimostra di non avere la minima concezione giuridica del concetto di sovranità arrivando ad affermare che l’euro è irreversibile.

Dobbiamo chiederci a quale soggetto è stata trasferita la nostra sovranità monetaria in base alla quale è possibile creare una moneta dal nulla conferendogli corso legale nell’ambito dell’intera Unione. Certamente la sovranità non può essere stata trasferita alle banche centrali dei vari Paesi, che sono private e indipendenti dai relativi Stati, e tantomeno nella Bce, che come le banche centrali, formate da banche private, è anche essa una banca privata. Insomma si tratta di singoli soggetti che non possono essere considerati titolari di sovranità.

E allora a chi è stata trasferita la sovranità monetaria italiana che avremmo perduta? Forse alle potenze finanziarie straniere? No! Si tratta solo di limitazioni di sovranità e quest’ultima è rimasta negli Stati membri dell’Unione.

E si tenga presente che, ai sensi dell’articolo 50 del Trattato di Lisbona, ogni Stato può recedere dall’Unione e far venir meno, per quanto di competenza, quella parte di sovranità su cui poggia l’euro.

La verità è che così Mario Draghi punta il suo sguardo sul successo della finanza e dimentica che il lavoro degli italiani e degli europei può avere la sua tutela non dalla finanza, che non crea occupazione e ricchezza, ma solo la trasferisce dai lavoratori agli speculatori, gettando i primi sulla strada e arricchendo i secondi, ma dalla tutela delle fonti di produzione di ricchezza nazionale, attraverso il suo affidamento a Enti pubblici (art. 43 Cost.), e non alle S.p.A., le quali possono essere acquistate a prezzi stracciati da chicchessia.

Per governare l’Italia Draghi dovrebbe rinunciare al dogma nel quale crede: quello della privatizzazione della ricchezza nazionale, che fraudolentemente viene trasferita dal popolo a singoli speculatori, togliendo allo Stato i mezzi economici con i quali possa perseguire fini di interesse pubblico generale. Questo dogma di Draghi è contro l’esistenza stessa degli Stati nazionali e annienta il principio indiscusso dell’autodeterminazione dei popoli, solennemente affermata dalla Carta di Sant’Agata dei Goti, sottoscritta, a suo tempo da Raffaele Coppola e da Pierangelo Catalano e tutt’ora sostenuta dal Presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, il Professor Zamagni.

Ripudio pertanto in pieno il programma evanescente di Draghi, che indica i fini, ma non i mezzi per la ricostruzione dell’Italia e lo invito a uniformarsi alla nostra Costituzione, come gli impone l’articolo 54 Cost. quando afferma che tutti devono osservare la Costituzione e che “i cittadini cui sono affidate pubbliche funzioni hanno il dovere di adempierle con disciplina e onore”.

Fonte

Commento:

finalmente qualcuno che parla chiaro.

1. il sistema é predatorio: perché?

2. le imprese decotte non devono essere aiutate: perché?

3. a quale soggetto è stata trasferita la nostra sovranità monetaria: chi detiene il nostro potere d'acquisto?

4.  privatizzazione della ricchezza nazionale: a quale titolo?

Quale sarebbe il disegno che si intravede collegando i puntini? Un Paese impoverito e la domanda é sempre la stessa: perché? Per quali scopi si vuole impoverire (e lasciare senza mezzi) il Paese più ricco e bello al mondo? Sono tante le domande e pochi gli intellettuali seri nella comunità che ci mettono la faccia, se non per proporre soluzioni, quantomeno per delineare il frangente preciso nel quale il nostro Paese si trova.

Se non siamo più nelle mani della politica, nelle mani di chi siamo? 


 

Romanzo

La storia dell'uomo e
della scoperta
dei Fiori di Bach.

Booktrailer


Parole per pensare

“L'attenzione è la forma più rara e più pura della generosità. A pochissimi spiriti è dato scoprire che le cose e gli esseri esistono."

Simone Weil, Corrispondenza, pag. 13

«Quanto siamo stanche io e te. Dovremmo riposarci un po’» dice Donatella a Beatrice mentre il Valium fa effetto sul lungomare di Viareggio all’imbrunire, è un dialogo che ti rimane dentro, come tutta La pazza gioia.

- See more at: http://www.paperstreet.it/cs/leggi/la-pazza-gioia-paolo-virzi.html#sthash.F3ffjhMI.dpuf

«Quanto siamo stanche io e te. Dovremmo riposarci un po’» dice Donatella a Beatrice mentre il Valium fa effetto sul lungomare di Viareggio all’imbrunire, è un dialogo che ti rimane dentro, come tutta La pazza gioia.

- See more at: http://www.paperstreet.it/cs/leggi/la-pazza-gioia-paolo-virzi.html#sthash.F3ffjhMI.dpuf

Fiori di Bach e Cartoons 15 Pimpi


 ASPEN

Se hai paura,

ma non sai bene di cosa



Informazioni Profilo

Application afterLoad: 0.004 seconds, 0.69 MB
Application afterInitialise: 0.140 seconds, 1.89 MB
Application afterRoute: 0.180 seconds, 2.33 MB
Application afterDispatch: 0.263 seconds, 3.39 MB
Application afterRender: 1.516 seconds, 4.50 MB

Utilizzo Memoria

4797864

17 queries logged

  1. SELECT *
      FROM jos_session
      WHERE session_id = 'cv1sgjglja5tr5uukiokfmbu06'
  2. DELETE
      FROM jos_session
      WHERE ( time < '1726796436' )
  3. SELECT *
      FROM jos_session
      WHERE session_id = 'cv1sgjglja5tr5uukiokfmbu06'
  4. INSERT INTO `jos_session` ( `session_id`,`time`,`username`,`gid`,`guest`,`client_id` )
      VALUES ( 'cv1sgjglja5tr5uukiokfmbu06','1726803636','','0','1','0' )
  5. SELECT *
      FROM jos_components
      WHERE parent = 0
  6. SELECT folder AS type, element AS name, params
      FROM jos_plugins
      WHERE published >= 1
      AND access <= 0
      ORDER BY ordering
  7. SELECT name,player_id,ripper_id,postreplace
      FROM jos_avr_tags
  8. SELECT name,player_id,ripper_id,postreplace
      FROM jos_avr_tags
  9. SELECT m.*, c.`option` AS component
      FROM jos_menu AS m
      LEFT JOIN jos_components AS c
      ON m.componentid = c.id
      WHERE m.published = 1
      ORDER BY m.sublevel, m.parent, m.ordering
  10. SELECT template
      FROM jos_templates_menu
      WHERE client_id = 0
      AND (menuid = 0 OR menuid = 25)
      ORDER BY menuid DESC
      LIMIT 0, 1
  11. SELECT a.*, u.name AS author, u.usertype, cc.title AS category, s.title AS section, CASE WHEN CHAR_LENGTH(a.alias) THEN CONCAT_WS(":", a.id, a.alias) ELSE a.id END AS slug, CASE WHEN CHAR_LENGTH(cc.alias) THEN CONCAT_WS(":", cc.id, cc.alias) ELSE cc.id END AS catslug, g.name AS groups, s.published AS sec_pub, cc.published AS cat_pub, s.access AS sec_access, cc.access AS cat_access 
      FROM jos_content AS a
      LEFT JOIN jos_categories AS cc
      ON cc.id = a.catid
      LEFT JOIN jos_sections AS s
      ON s.id = cc.section
      AND s.scope = "content"
      LEFT JOIN jos_users AS u
      ON u.id = a.created_by
      LEFT JOIN jos_groups AS g
      ON a.access = g.id
      WHERE a.id = 1250
      AND (  ( a.created_by = 0 )    OR  ( a.state = 1
      AND ( a.publish_up = '0000-00-00 00:00:00' OR a.publish_up <= '2024-09-20 03:40:36' )
      AND ( a.publish_down = '0000-00-00 00:00:00' OR a.publish_down >= '2024-09-20 03:40:36' )   )    OR  ( a.state = -1 )  )
  12. UPDATE jos_content
      SET hits = ( hits + 1 )
      WHERE id='1250'
  13. SELECT id, title, module, position, content, showtitle, control, params
      FROM jos_modules AS m
      LEFT JOIN jos_modules_menu AS mm
      ON mm.moduleid = m.id
      WHERE m.published = 1
      AND m.access <= 0
      AND m.client_id = 0
      AND ( mm.menuid = 25 OR mm.menuid = 0 )
      ORDER BY position, ordering
  14. SELECT parent, menutype, ordering
      FROM jos_menu
      WHERE id = 25
      LIMIT 1
  15. SELECT count(*)
      FROM jos_menu AS m
      WHERE menutype='archivio_articoli'
      AND published=1
      AND parent=0
      AND ordering < 15
      AND access <= '0'
  16. SELECT a.*, CASE WHEN CHAR_LENGTH(a.alias) THEN CONCAT_WS(":", a.id, a.alias) ELSE a.id END AS slug, CASE WHEN CHAR_LENGTH(cc.alias) THEN CONCAT_WS(":", cc.id, cc.alias) ELSE cc.id END AS catslug
      FROM jos_content AS a
      LEFT JOIN jos_content_frontpage AS f
      ON f.content_id = a.id
      INNER JOIN jos_categories AS cc
      ON cc.id = a.catid
      INNER JOIN jos_sections AS s
      ON s.id = a.sectionid
      WHERE ( a.state = 1
      AND s.id > 0 )
      AND ( a.publish_up = '0000-00-00 00:00:00' OR a.publish_up <= '2024-09-20 03:40:36' )
      AND ( a.publish_down = '0000-00-00 00:00:00' OR a.publish_down >= '2024-09-20 03:40:36' )
      AND a.access <= 0
      AND cc.access <= 0
      AND s.access <= 0
      AND s.published = 1
      AND cc.published = 1
      ORDER BY a.hits DESC
      LIMIT 0, 5
  17. SELECT guest, usertype, client_id
      FROM jos_session
      WHERE client_id = 0

File Lingua caricati

Stringhe Diagnostica non tradotte

Nessuno

Stringhe Designer non tradotte

Nessuno