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di Valeria Ballarati

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Saving Mr. Banks

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"La dia a me. Sig.ra Travers mi affidi la sua preziosa Mary Poppins. Non la deluderò.

Giuro che ogni persona che entrerà in un cinema da Leicester Square a Kansas City vedrà che George Banks viene salvato. Tutti ameranno lui e i suoi bambini. Piangeranno per i suoi affanni, si torceranno le mani quando perderà il lavoro. E quando farà volare quell'aquilone ... oh Sig.ra Travers, tutti gioiranno, canteranno, nei cinema di tutto il mondo! Negli occhi e nei cuori delle mie figlie e di tutti i bambini, delle madri e dei padri per le generazioni a venire, George Banks sarà ben voluto. George Banks sarà per sempre riabilitato. George Banks e tutto ciò che rappresenta: salvato.

Certo, forse non nella vita ma nell'immaginazione. Perché é questo che facciamo noi narratori: ristabiliamo l'ordine con l'immaginazione. Infondiamo speranza, senza sosta, ancora e ancora. Si fidi di me, le do la mia parola."


Monologo di Walt Disney - Brano tratto dal film  Saving Mr. Banks

 

Dichiarazione finale alla Corte - 13.10.2011

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Walter Bond é un attivista per i diritti animali americano, un membro dell'ALF, conosciuto anche come Lone Wolf (lupo solitario).

Osservandolo per la prima volta potrebbe incutere paura: é un tipo fuori dal comune, con tatuaggi tribali su parte del viso. Se però vi prenderete un momento per leggere la sua storia, cosa ha passato e dove é vissuto, capirete cosa lo porta a comportarsi in quel modo per difendere gli animali ... lo spavento potrebbe  trasformarsi in comprensione e, anche se non cambierete idea sulle vostre abitudini alimentari, avrete quantomeno"allargato il paesaggio".

Qui sotto trovate la sua dichiarazione alla Corte dello Stato dello Utah, davanti alla quale veniva giudicato per alcuni attentati alla proprietà altrui.

Ecco le dichiarazioni di Walter.



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Diventeremo alberi

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Dopo la morte ognuno di noi potrà diventare un albero. Grazie a un'idea del designer spagnolo Martin Azua é nata infatti l'urna Bios, un'urna completamente biodegradabile che contiene il seme di un albero. Una volta piantato il seme dell'albero si nutre e assorbe le sostanze nutrienti dalle ceneri.

L'urna é realizzata in noce di cocco e contiene torba compattata e cellulosa. Le ceneri vengono mescolate con queste sostanze, e il seme collocato all'interno.

E' anche possibile scegliere quale tipo di albero si vuol far crescere, e quindi quale tipo di albero si vuol diventare nella "nuova vita". Una sorta di rinascita post-morte: chi può preferire una pietra tombale a quest'idea così geniale? Anche perché questi alberi potranno essere collocati ovunque, e non negli angusti e depressivi cimiteri. Nel giardino di famiglia, nella casa dei propri cari, o in una zona dal paesaggio incantevole per continuare ad ammirarlo e gustarlo per sempre, nei secoli dei secoli.

Potremmo approfittarne per darne un senso ulteriore alla nostra vita all'insegna del rispetto ambientale.

Ci auguriamo che quest'idea genialediventi una rivoluzione epocale, riuscendo a dare una scossa alla nostra cultura troppo ferma su posizioni antiche e superate dai tempi.

Fonte

Commento: ma é un'idea bellissima!

 

Il programma di rilassamento e riduzione dello stress

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(...)  Questo programma é organizzato come un corso. Se si desidera cambiare la vita di qualcuno non basta dirgli "stai lavorando troppo, dai una svolta alla tua vita; rilassati". Se la gente sapesse come rilassarsi non ricorrerebbe alle cure del medico. Bisogna innanzitutto imparare a venire a contatto con le persone a un livello più profondo; dare loro tempo sufficiente per crescere , per sperimentare e infine tornare indietro e porre tutte le domande del caso. Abbiamo pensato che la maniera migliiore per realizzare tutto questo consistesse nell'istituzione di un corso.

Come ha già detto Sharon Salzberg, si può essere bravissimi nella pratica della consapevolezza e nel raggiungimento della calma interiore, ma se questa non si manifesta in ogni atto della vita quotidiana, non c'é saggezza. Meditare come Buddha per un'ora non serve a niente se per il resto del giorno siamo continuamente tesi, nervosi, arrabbiati. Si corre il rischio di vivere l'illusione di essere un grande maestro e dimenticare così i problemi reali che ci affliggono. Siamo veramente convinti dell'importanza della saggezza nella vita di tutti i giorni perché é l'essenza stessa della pratica della meditazione.


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La villa di Oplontis

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La Villa di Oplontis é una Domus molto grande, di circa 3000 mq, nascosta tra le case del centro storico di Torre Annunziata, con porticati, pavimenti a mosaico, affreschi e decorazioni ben conservate a causa dell'eruzione del Vesuvio del 79 d.C. che, ricoprendola di materiale vulcanico, l'ha preservata tra strati di cenere e lapilli sino all'inizio dei restauri, cominciati più volte in epoche diverse.

Domenica mattina, dopo l'incontro con i BFRP del sabato, la mia collega Mariella ha avuto la bellissima idea di visitarla e con sua figlia Sabrina e la sua amica Felicia ci siamo andate. Felicia é una guida turistica autorizzata dalla regione Campania, é stata bravissima e accompagnandoci lungo il percorso che si snoda all'interno della struttura, ci ha parlato delle abitudini degli antichi abitanti e delle caratteristiche di quella che viene anche definita "La villa di Poppea" - seconda moglie dell'Impratore Nerone - a seguito del ritrovamento di alcune iscrizioni.

Ci racconta di come gli scavi incomincino per caso, per deviare il fiume Sarno, ma vengano presto interrotti per la presenza di gas mefitici pericolosi, peraltro ancora presenti nelle cantine inaccessibili al pubblico. Ripresi sotto la dinastia dei Borbone nel 1700 vengono nuovamente interrotti e ripresi e abbandonati ancora nel 1800 prima di arrivare alle opere che permisero di portare alla luce ciò che ammiriamo oggi: gli scavi del 1964/1984. La villa é purtroppo parzialmente visibile: nella parte destra non é stato possibile demolire un edificio storico di epoca borbonica, uno spolettificio, dove si costruivano bossoli per le munizioni. Chissà cosa si potrebbe trovare ancora là sotto.


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