Giovedì 10 Febbraio 2011 00:00
Cento all'ora nella nebbia
Due morti e decine di incidenti, tamponamenti e feriti sulle autostrade del Nord-Est fasciate dalla nebbia. E la solita domanda: perché? Perché le persone non alzano il piede dall’acceleratore quando intorno a loro la visibilità si riduce a una coperta di latte? Escludiamo che siano tutti ubriachi, o pazzi o aspiranti suicidi. Resta una sola ipotesi: è saltato il senso del limite, la percezione chiara che ogni gesto non è un arabesco nell’iperspazio virtuale, ma va a finire da qualche parte, dove produce effetti concreti e definitivi: se non bagni un fiore, il fiore appassisce; se hai l’amante, tradisci il partner; se corri in auto nella nebbia, prima o poi andrai a sbattere.
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Mercoledì 09 Febbraio 2011 00:00
"Science" intervista il premio Nobel Dr. Luc Montagnier sull'omeopatia e segnali elettromagnetici. Negli ultimi giorni del 2010 i giornali hanno riportato la notizia di un rapporto australiano pubblicato sulla rivista scientifica Archives of Disease in Childhood - dal titolo originale “Adverse events associated with the use of complementary and alternative medicine in children” - in cui si affermava che l’uso indiscriminato delle medicine alternative può essere molto pericoloso o addirittura mortale per i bambini. Nel contempo il Comitato Scienza e Tecnologia del Parlamento inglese ha sollecitato il governo e il servizio Sanitario nazionale a cancellare ogni erogazione di fondi a favore della pratica omeopatica: «i prodotti omeopatici non sono medicine e non dovrebbero più essere autorizzati dal Mhra (l’Agenzia regolatrice inglese dei farmaci)». La Rabbia è figlia della Paura, come insegna la medicina cinese. Ecco perché i detrattori dell'omeopatia attaccano senza pietà: hanno paura e reagiscono con la violenza. E’ l’ elefante impazzito alla vista del topolino, che gli sguscia tra le zampe. L’ elefante non capisce perché non riesce a schiacciarlo, nonostante la sua mole, i barriti, la proboscide. Forse la paura nasce da piccoli ma importanti segnali di crepe sul fronte.
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Martedì 08 Febbraio 2011 00:00
Presentata a Roma la seconda edizione del volume che raccoglie, in 35 schede, le vicende dell'aggressività umana attualmente in corso. I pacifisti italiani chiedono che si rendano noti gli orrori e le motivazioni, anche le più nascoste di GIAMPAOLO CADALANU ROMA - Il rumore delle armi è soffocato, troppo lontano dalle nostre case. Nei telegiornali le immagini dei bambini soldato o dei corpi offesi dalle bombe durano pochi secondi, senza fissarsi nella memoria. Della guerra e del suo racconto resta poco: lo sforzo di una piccola parte della stampa, che cerca di ragionare sulle ragioni degli scontri, sugli interessi in palio, sulla motivazione delle parti. Per questo uno strumento di base come l'"Atlante delle guerre e dei conflitti" è prezioso. È un progetto allo stesso tempo umile e ambizioso, nato per riempire una lacuna e fornire una prospettiva per comprendere il presente.
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Lunedì 07 Febbraio 2011 00:00
" In ogni caso, come le dicevo, i miei parenti hanno sempre parlato con gli animali e ci si sono sempre intesi quasi meglio che con i cristiani. Mio nonno faceva il carrettiere da giovane e il suo cavallo era per lui un fratello. Non le dico i cani da caccia, che tutti i miei zii hanno sempre trattati come figli. Le vacche poi, sono state il vero amore nostro. Non c’è un Peruzzi che non abbia amato più le sue bestie che le sue mogli. O almeno le bestie gli hanno sempre obbedito più delle mogli e non c’è una bestia sola che ci abbia mai risposto come rispondevano queste. Mai una moglie che ad un certo punto ci sia riuscito di far tacere e far restare zitta. Niente da fare. Sempre a noi tocca. Sono loro le vere bestie nostre, mentre quelle altre bastava che i miei zii le chiamassero e subito rispondevano...
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Domenica 06 Febbraio 2011 00:00

Ci sono tanti modi di fare violenza su una donna. Alcuni sono addirittura legali. Le Mutilazioni Genitali Femminili sono una pratica crudele che ogni giorno fa 8000 giovani vittime.
Ora dipende anche da te.
Puoi lasciare che quest’orrore continui oppure puoi firmare perché una risoluzione ONU nel 2011 metta al bando queste mutilazioni, per sempre.
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Venerdì 04 Febbraio 2011 15:13
Hai firmato anche tu l'appello per dire basta. Ecco, siccome uno dei problemi del nostro Paese è la memoria, abbiamo pensato di non affidare solo al web le 70mila firme. Abbiamo deciso di trasferirle tutte - si', proprio tutte - sulla carta. Proprio come già avevamo fatto per la campagna a sostegno di Roberto Saviano. Proprio come si usa fare quando l'impegno che si assume è solenne. Sul giornale di domani, in un inserto speciale di 12 pagine, pubblicheremo tutte le firme, e dunque anche la tua. Una firma che è un mattone del gigantesco argine che abbiamo cominciato a costruire contro la volgarita', la violenza, il cinismo. Se non ora, quando?
Concita De Gregorio
Venerdì 04 Febbraio 2011 00:00
LA NOTIZIA
VANCOUVER - Una mattanza di cani. Massacrati a colpi di coltello perché non servivano più. Arriva dal Canada questa storia di atrocità contro gli animali. Un centinaio di Husky che erano stati impiegati come cani da slitta per i turisti durante i Giochi invernali di Vancouver del febbraio dell'anno scorso, sono stati uccisi per ragioni puramente economiche: le due società che avevano venduto ai turisti le escursioni in slitta, Outdoor Adventures e Howling Dogs, non avevano più bisogno dei cani, perché la richiesta di gite era calata dopo le Olimpiadi invernali. A quel punto i cani erano diventati un costo.
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Giovedì 03 Febbraio 2011 00:00
IL MASCHIO italiano schierato con le donne che si ribellano all'offesa della loro dignità? Tale è la sfida allo stereotipo del vitellone nazionale, da esporlo come minimo a sospetti e ironie. Il furbacchione si trincera dietro alle suore e alle femministe solo ora che c'è di mezzo Berlusconi, altrimenti... È roso dall'invidia per il maturo dongiovanni; si ricicla bacchettone dopo aver predicato la libertà sessuale; spia dal buco della serratura il bottino che mai riuscì a procacciarsi. Traduce la frustrazione in moralismo.
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Mercoledì 02 Febbraio 2011 00:00
Come un pugno sullo stomaco. La puntata di Presa diretta, andata ieri in onda sulla Terza rete, ha fornito un affresco a tinte fosche della politica italiana. Bella perchè riesce a far emergere figure di amministratori capaci di lavorare per l'interesse della collettività. Ma al contempo brutta perchè emargina ed isola chi si mostra intransigente nei confronti della corruzione e del malaffare dilagante. Sindaci in prima linea e soli. Come Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica nel Cilento, ucciso cinque mesi fa.
Alla figura di Vassallo il programma di Jacona dedica grande spazio. Il Sindaco – Pescatore, simbolo della difesa dell'ambiente e di un territorio minacciato dalla speculazione edilizia. E dalla droga. Gli inquirenti stanno seguendo numerose piste, ma l'idea che si può avere dalla ricostruzione di Presa diretta, è di interessi convergenti che hanno portato all'uccisione di Vassallo. Troppo scomodi i suoi “no” contro quelle costruzioni che avrebbero violentato il Cilento.
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