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di Valeria Ballarati

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Femminicidio: nessun dubbio, parla la cronaca

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C’è sempre qualcuno  che deve dirci che abbiamo sognato o che eravamo consenzienti, c’è sempre qualche uomo che deve dirci quello che dobbiamo vedere. Secondo lui.

Mentre l’avvocato Marcello Adriano Mazzola scriveva il post sull’inconsistenza del femminicidio, a Trecastagni, in provincia di Catania, un uomo tentava di uccidere la moglie che  stava facendo un  bagno, gettando un phon nella vasca, e dopo averla cosparsa di alcol, l’ha  inseguita con l’accendino. Voleva darle fuoco.

Il tentato femminicidio di Trecastagni, è avvenuto a tre giorni esatti da quello di Carmela e dal ferimento di sua sorella Lucia. Per  fortuna non si sono  puntualmente verificati i canonici tre giorni che scandiscono la sequenza di femminicidi. Una casistica di cui le  femministe dai temi dislessici vanno “cianciando  e ciarlando“: l’avvocato Adriano Mazzola così è solito rivolgersi alle donne. Non parla come un misogino ma perché mette un tocco di savoir faire in un  linguaggio politicamente corretto e adoperato da chi si occupa di pari opportunità in qualche commissione di rilievo. Se fosse maschilista o misogino chissà come si rivolgerebbe alle donne.

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Gli esseri più miti al mondo

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Gli esseri più miti al mondo sono gli alberi.

Sono belli, ogni albero lo é, che sia una quercia, una robinia, un piccolo giunco.

Hanno una funzione sociale: purificano l'aria, riparano dal sole facendo ombra, con le loro radici compattano il terreno così che non ci siano smottamenti. Sono generosi: danno i frutti e fiori a chiunque, non chiedendo nulla in cambio. Sono innocui: non parlano, non guardano, non fanno male. Eppure inutilmente vengono tagliati. Senza neppure porsi troppe domande ...

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Avevo detto "inutili statistiche"?

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Avevo detto

"inutili statistiche" ? Ecco, appunto.

Nel ringraziare l'avvocato per tutte le premesse (sue) e per la "tranquillizzante" statistica che ci vede dunque pienamente tutelate, gradirei però conoscere come mai nel nostro paese - ma anche in altri citati - le donne sono meno occupate degli uomini* meno ammesse ai posti di comando, per nulla presenti in politica e c'é bisogno di far ricorso a quote "rosa" per infilarcene qualcuna a forza nei posti totalmente maschili che contano.

Si sarà mai accorto l'Avvocato Mazzola che gli uomini al comando scelgono sempre uomini e mai donne?

Non ci sono politiche che permettono alle donne di allinearsi lavorativamente agli uomini, ed é chiaro perché: nei posti dove si fanno le leggi ci sono avvocati e legislatori maschi, che la pensano come l'autore dell'articolo, e cioé che "il fenomeno non esiste". (lo dicono le statistiche!)

L'indipendenza di una donna parte proprio da li: dal poter lavorare per mantenersi e poter così decidere autonomamente della propria vita e dei figli, qualora ci siano. Moltissime donne non sono in grado di mantenersi da sole, diciamolo. Molte donne vorrebbero lavorare e dedicarsi ai flgli contemporaneamente ma sono costrette a scegliere perché non possono fare entrambe le cose, non essendoci adeguate tutele.

Non é una guerra tra sessi, caro lei, é una battaglia culturale per ottenere davvero le stesse opportunità, che al momento purtroppo non ci sono, e nonostante lei faccia parte della giusta commissione pare non se ne sia accorto: perché?

Nel loro delirio di onnipotenza molti uomini pensano che gli sia permessa ogni cosa nella società, anche uccidere, proprio perché sono uomini. Gli uomini diversi da questi sono purtroppo una esigua minoranza. Nessuna statistica al riguardo.

 

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Vorrei

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Vorrei conoscer l'odore del tuo paese,
camminare di casa nel tuo giardino,
respirare nell' aria sale e maggese,
gli aromi della tua salvia e del rosmarino.

Vorrei che tutti gli anziani mi salutassero
parlando con me del tempo e dei giorni andati,
vorrei che gli amici tuoi tutti mi parlassero,
come se amici fossimo sempre stati.

Vorrei incontrare le pietre, le strade, gli usci
e i ciuffi di parietaria attaccati ai muri,
le strisce delle lumache nei loro gusci,
capire tutti gli sguardi dietro agli scuri

 

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Bastonare un fungo

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L’autunno è una stagione magica: con la primavera è il periodo dell’anno in cui la natura si riempie di colori. Una festa per gli occhi prima della quiete invernale. Fra i colori più belli quelli che sorprendentemente escono dalla terra: i funghi. Alcuni di questi sono letteralmente spettacolari, come, per tutti, le amanite muscarie, i funghi per eccellenza nell’immaginario collettivo, nei disegni dei bimbi, nei libri di fiabe. Ed anche – molto più prosaicamente – un allucinogeno alla portata di tutti, che da sempre accompagna la storia dell’uomo.

Ho fatto un giro nei boschi negli scorsi giorni, e di amanite muscarie ce n’erano a decine. Parecchie erano state prese a bastonate dai “fungaioli”. Mi sono domandato dove stesse il senso di questo atto di violenza: perché distruggere ciò che è bello, ciò che alimenta la nostra fantasia? Me lo sono domandato ad alta voce e l’amico che era con me mi ha ribattuto: “e allora quelli che uccidono un gallo forcello?”. Già, aveva ragione, è vero: quelli che vedono altre bellezze della natura, un gallo forcello è una, ma pensiamo al camoscio, pensiamo al germano reale ed invece di rimanere incantati ad ammirarle le uccidono. Un uomo normale si fermerebbe davanti allo spettacolo. Loro no. Io credo che ci sia una sottile linea di congiunzione che lega chi prende a bastonate un fungo e chi uccide un animale per puro divertimento.

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Foglietto illustrativo

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Sono un tranquillante.
Agisco in casa,
funziono in ufficio,
affronto gli esami,
mi presento all'udienza,
incollo con cura le tazze rotte -
devi solo prendermi,
farmi sciogliere sotto la lingua,
mandarmi giù con un sorso d'acqua.

 

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Palermo, quando il corpo femminile diventa proprietà

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"C’è una visione, e una versione, del desiderio maschile sul corpo femminile che lo vuole come una superficie sulla quale proiettare il proprio desiderio”. Ieri, a Vicenza (città nella quale qualche anno fa si discusse molto a partire dall’episodio della ragazza-vassoio, sul cui corpo svestito fu allestito un banchetto per un evento commerciale, non una riedizione della performance surrealista di Meret Oppenheimer dei primi del ’900), queste parole le ha pronunciate un uomo.

Sandro Bellassai, docente universitario e attivista del gruppo Maschile-plurale, era insieme a me invitato a dibattere sul corpo femminile tra mercato, realtà e immagine su invito del Forum delle associazioni femminili vicentine, che raccoglie gruppi che vanno dalle attivissime suore orsoline al gruppo femminista Femminile-plurale.

 

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Spesa Biologica & Cinema d'Autore

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A partire dal 1 Novembre

in collaborazione con il CineClub "La Dolce Vita" di Anzio, Naturalmente vi offre l'opportunità di partecipare alla proiezione di alcuni tra i più bei film della Stagione Cinematografica.

Un percorso tra Film D'Autore della Stagione 2011/2012 e nuove proposte per la Stagione 2012/2013, per un totale di 30 film suddivisi in otto mini categorie, una per mese, alle quali Lucio Dalla "regala" idealmente i titoli delle sue canzoni.

 

E proprio partendo dalla Mini Serie "Amici"  ogni 20 Euro di Spesa Alimentare Bio avrete  due biglietti ingresso OMAGGIO per partecipare alla rassegna del Martedì sera.

L'elenco dei film e i depliant sono disponibili in negozio.  Tre gli orari di spettacolo:  18,00  20,00  22,15

 

Sono già 22 anni che il Cinema Astoria e il Comune di Anzio ospitano la Rassegna Cinematografica del Cineclub La Dolce Vita.  Speriamo che, come noi,  possiate appassionarvi all’appuntamento settimanale con i grandi autori, i bei racconti sul grande schermo e la magia di una sala cinematografica.

 

Buona Spesa Biologica e Buona Visione a tutti!

 

Nota: il primo lotto di biglietti omaggio é n° 50. Sino al esaurimento scorte.

 

 

 

Cominciamo da Qui!

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Amici e amiche

domenica 21 ottobre dalle 10 alle 24 presso il Villaggio della Legalità di Borgo Sabotino(LT) è stata organizzata "Cominciamo da Qui"!

L'iniziativa è nata da un gruppo di giovani di Anzio e Nettuno e dalle associazioni locali Utopia onlus, Libera e Kdb, con l' obiettivo di riunire le diverse realtà territoriali impegnate attraverso l'arte e la cultura alla costruzione di una rete sociale unita e forte contro ogni tipo di mafia e di corruzione del pensiero e dell'azione.


Per questo abbiamo scelto Il Villaggio della Legalità Serafino Famà come primo luogo di incontro, per dimostrare che un luogo liberato dalla mafia rinasce grazie alla forza della comunità! E che la creatività di ognuno è energia necessaria!

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Scandaloso Nobel all'Ue

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Alla manifestazione pacifista organizzata attorno agli stabilimenti Alenia Aermacchi di Venegono (Varese) per protestare contro la vendita di alcuni addestratori militari all’aviazione israeliana, padre Alex Zanotelli non ha perso l’occasione per pronunciare il proprio disappunto per il conferimento del Nobel per la pace all’Unione Europea.

“Mi domando come è possibile dare un premio nobel alla Ue, a livello comunitario siamo prigionieri della Nato, combattiamo dall’Iraq all’Afghanistan alla Libia, e noi diamo all’Ue il Nobel? Abbiamo fatto – continua – le guerre contro i poveri di questo mondo. A livello globale abbiamo speso millesettecentoquaranta miliardi di dollari, perché – conclude – nessun partito grida?”

Alla manifestazione ha preso parte un migliaio di attivisti provenienti dal nord Italia, che ha scandito slogan anti-israeliani ed esposto manifesti e striscioni contro le guerre e l’industria bellica.  di Alessandro Madron (video)

 

 

 


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