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di Valeria Ballarati

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White Chestnut (Ippocastano Bianco) - PENSIERI INCESSANTI

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Per quelli che non possono impedire alla loro mente pensieri, idee, ragionamenti che non desiderano. E questo di norma accade nei momenti in cui il loro interesse per il presente non é abbastanza forte da occupare tutta la loro mente.
Pensieri che preoccupano e, se cacciati per un momento, ritorneranno. Sembra che essi girino in tondo e impongono una tortura mentale.
la presenza di questi pensieri spiacevoli toglie la pace e impedisce di concentrarsi sul lavoro o il piacere quotidiano.

Questa é la definizione originale scritta dal Dr Bach nel suo libro Guarire con i Fiori.
Rock Rose si colloca nella categoria INSUFFICIENTE INTERESSE PER IL PRESENTE
Nome botanico: Aesculus hippocastanum

I pensieri che non riusciamo a fermare possono essere trattati con questo particolare fiore bianco.

L'avrete visto qualche volta sugli alberi di Castagno: é un bel fiore grande, con uno stelo centrale dal quale e si diramano rami più piccoli, fioriti, che si ergono al di sopra del fogliame. Nei miei ricordi di bambina sono gli alberi che c'erano all'oratorio, nel cortile dove giocavamo a palla.

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"Buongiorno, io sono ..."

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"Buongiorno, io sono...". Quando il medico dice il suo nome diventa un amico
di MICHELE BOCCI


NON è solo una formalità, un fatto di educazione. Presentarsi al paziente, dire il nome e il proprio incarico è il modo per stabilire un rapporto umano, e magari rendere meno dura la convivenza con la malattia. Purtroppo però molto spesso il medico che legge la tac decisiva, quello che spiega come stanno andando le terapie o l'infermiere che avvia la chemio restano degli sconosciuti per chi sta male. Distanti, non coinvolti. Un piccolo gesto fatto subito potrebbe già servire a cambiare le cose. Ne sono convinti i responsabili di Slow medicine, il movimento che promuove cure "sobrie, rispettose e giuste". In questi giorni stanno avviando la campagna #buongiorno io sono... per spingere chi lavora negli ospedali a presentarsi sempre ai pazienti. Perché il cartellino con il nome sul camice, obbligatorio ormai da una decina d'anni, non basta. All'inizio verranno coinvolti i soci di Slow medicine, tra i quali una trentina di società scientifiche. Si conta poi di far partecipare gli Ordini e i sindacati. Chi aderisce è invitato a mettere una foto online con il cartello della campagna e l'hashtag #buongiornoiosono... Ma soprattutto a rispettare il senso dello slogan nel lavoro di tutti i giorni.

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Il bambino é il libro

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In una recente trasmissione radiofonica via Internet ho sottolineato che i bambini sono i veri esperti di genitorialità. Ho aggiunto che spesso chiedo ai nuovi genitori se vorrebbero avere un esperto che viva con loro per aiutarli a capire cosa fare! Ho detto al pubblico radiofonico: "È sufficiente guardare il bambino. Se state facendo qualcosa di sbagliato, il bambino ve lo dirà. Se state facendo qualcosa di giusto, il bambino vi dirà anche quello. I bambini sanno esattamente di cosa hanno bisogno."

L'intervistatore ha efficacemente riassunto questi pensieri, aggiungendo: "Si dice che i bambini non nascono con il manuale di istruzioni, ma invece sì… il bambino è il libro!" Proprio così. È il bambino - e solo il bambino - che sa esattamente di cosa ha bisogno. Ci fornirà un riscontro immediato su tutto ciò che facciamo. Un bambino ci dirà aggrottando le sopracciglia e con le lacrime quando una sua legittima esigenza non è stata soddisfatta, e con luminosi sorrisi e coccole quando soddisfiamo i suoi bisogni in modo amorevole. Se mamma e papà riescono a riconoscere e ad abbracciare questo concetto, fare i genitori può essere molto più semplice e gioioso rispetto a quando le comunicazioni del bambino sono trattate con diffidenza e messe in discussione.

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Prima di tutto l'uomo, di Nazim Hikmet

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Non vivere su questa terra
come un estraneo
e come un vagabondo sognatore.

Vivi in questo mondo
come nella casa di tuo padre:
credi al grano, alla terra, al mare,
ma prima di tutto credi all'uomo.

Ama le nuvole, le macchine, i libri,
ma prima di tutto ama l'uomo.
Senti la tristezza del ramo che secca,
dell'astro che si spegne,
dell'animale ferito che rantola,
ma prima di tutto senti la tristezza
e il dolore dell'uomo.

Ti diano gioia
tutti i beni della terra:
l'ombra e la luce ti diano gioia,
le quattro stagioni ti diano gioia,
ma soprattutto, a piene mani,
ti dia gioia l'uomo!

https://www.youtube.com/watch?v=cC3u3L28FeQ


 

So What: quanto si mangia bene

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Inultile dirvi quanto abbiamo mangiato bene oggi a pranzo al So What di Roma.

Prenotiamo in settimana con un sms: saremo in cinque, tre undicenni e noi due, in arrivo verso l'una. Ma stamani l'appuntamento delle bambine per l'anteprima nazionale della loro fiction preferita tarda nella diretta con Milano, la proiezione-evento della prima puntata inizia in ritardo, e così la loro uscita dal cinema. Risultato: ci mettiamo un po' ad arrivare al Pigneto, nonostante non siamo lontani.

In un classico della commedia familiare mio marito ci scarica e va in cerca di parcheggio, noi entriamo a segnalare che non ci siamo smarriti, alle due e un quarto. Per fortuna non sembra un problema, ci aspettavano.

Avevo visto on-line le foto del locale in costruzione nelle varie fasi, e poi terminato: dal vivo é semplice, accogliente, carinissimo. Lo trovate in zona centrale, in Via Ettore Giovenale 56, una traversa della Via Prenestina. E' sempre un piacere rivedere Alessandra e Paolo e sono felice perché non li vedevo da mesi.


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