Le intercettazioni: Nel 2005 una cimice al San Raffaele captò le confidenze su Berlusconi e i potenti della politica
L' aiuto del Sismi e anche un rogo Microspia svela i piani di don Verzé
Il colloquio con Pollari: quello non vende, manda la Finanza
MILANO - È dicembre 2005 e don Luigi Verzé, il gran capo dell' ospedale San Raffaele, ha le microspie nel suo ufficio. Non sa che un' inchiesta della magistratura sta legalmente violando la sua privacy. Non si era mai saputo finora. Non lo sa mentre parla con Nicolò Pollari, l' allora direttore dei servizi segreti militari (Sismi), delle difficoltà politiche dell' amico comune Silvio Berlusconi, della scalata alla Bnl e dei controlli fatti su Stefano Ricucci a favore di Sergio Billè.