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di Valeria Ballarati

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A night in Anzio

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Il giorno 8 Luglio 2021 il territorio di Anzio ospiterà un importante ed esclusivo concerto Jazz chiamato “A Night in Anzio”, di Sylwester Ostrowski, in onore della nostra splendida città.


“A Night in Anzio” è un evento esclusivo al quale parteciperanno i più grandi musicisti della scena jazz internazionale, tra cui Igor Butman (RU), Alexander Beets (NL), Albert Bover (ES), Camille Thurman (USA), Freddie Hendrix (USA), Jakub “Mizer” Mizeracki (PL), Albert Bover (ES), Endea Owens (USA), Owen Hart Jr (USA) e per ultimo, ma non meno importante, il nostro caro Francesco Bruno, chitarrista del nostro territorio, noto a livello internazionale, che rappresenterà l’Italia in questo esclusivo evento.


Il concerto sarà trasmesso in streaming, ospitato dall’importante media partner statunitense Jazz Corner e si svolgerà nella splendida cornice dell'anfiteatro “L'Abbraccio” sito in via Lungomare Celeste, 1/C – Lavinio. Gli ospiti potranno godere non solo di un insieme unico di musica straordinaria, ma anche di un'esperienza lussuosa comprensiva di cena biologica e ottimo vino. 


La serata è a inviti. 


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non é molto

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Ambientalismo e Chico

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Con uno sparo, come uno sparo, scoppiò in faccia al mondo il problema della deforestazione in Amazzonia.

Così la storia di Francisco Alves Mendes Filho, o Chico Mendes, comincia, a partire dall’alba della sua attività in difesa dei seringueiros, i “raccoglitori di gomma” di caucciù. Gente che viveva nella foresta da oltre cent’anni, una vita di sussistenza serena garantita dalla raccolta di lattice, di noci brasiliane e altre attività pienamente sostenibili.

Alle prime avvisaglie di aggressione alla foresta, Francisco Alves Mendes Filho, estrattore di caucciù fin dalla nascita, formò un’unione dei seringueiros portandoli a battersi contro la devastazione e per creare aree protette, “riserve estrattive” gestite da comunità locali. Seppe unire contadini, indios, sindacalisti, preti e politici attorno a un’idea rivoluzionaria di foresta: un luogo senza padroni, in cui alberi e uomini possano vivere e crescere insieme, gli uni custodi degli altri.

Dedicò praticamente tutta la sua vita alla difesa dei lavoratori e dei popoli della foresta. Partecipò alla fondazione del Sindacato dei Lavoratori Rurali di Brasiléia e Xapuri, oltre alla fondazione del Partito dei Lavoratori dell’Acre e del Consiglio Nazionale degli estrattori di caucciù.

Nella sua lotta fuse il lavoro sindacale, la difesa della foresta e la militanza partigiana. Il suo lavoro fu riconosciuto internazionalmente, essendo stato premiato varie volte, anche dalle Nazioni Unite, che nel 1987 lo riconoscono come uno dei più influenti difensori della natura, conferendogli a Washington il premio Global 500 dell’Unep, agenzia dell’Onu per la tutela dell’ambiente.

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In ricordo del Dr. Giuseppe De Donno

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Giuseppe De Donno si è tolto la vita. Fu promotore della terapia con il ...

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"Non agitatevi, Ateniesi, ma rispettate la mia richiesta di non agitarvi per ciò che posso dire, ma di ascoltarmi. Infatti, credo, trarrete vantaggio dall'ascolto. Sto per dirvi alcune altre cose, alle quali forse leverete grida. Ma non fatelo. Sappiate bene che se ucciderete me, che sono come vi dico, non danneggerete me più che voi stessi. A me infatti Meleto, o anche Anito, non riuscirebbe ad arrecare alcun danno. Non potrebbe nemmeno farlo: non credo infatti che sia nell'ordine delle cose che un uomo migliore sia danneggiato da uno peggiore. Forse potrebbero uccidere, o mandare in esilio, o privare dei diritti civili. E forse lui o qualcun altro crede che questi siano grandi mali, ma io non lo penso, anzi penso che lo sia molto di più fare ciò che  egli fa ora: cercare di mandare a morte un uomo ingiustamente. Ateniesi, sono ben lungi dal sostenere questa difesa per me stesso, come qualcuno potrebbe credere, ma piuttosto é per voi, perché non commettiate condannandomi un errore riguardo al dono fattovi dal dio."

Apologia di Socrate, 30-c

Platone


 

Sino ad oggi non lo sapevano ...

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"Neutrini più veloci della luce"

Zichichi:  "Una delle scoperte più importanti dai tempi di Galileo"

di Michael Pontrelli

Il fascio di neutrini lanciato dal Cern verso i laboratori dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) del Gran Sasso ha viaggiato ad una velocità superiore a quella della luce. Secondo Antonio Zichichi, professore emerito del dipartimento di fisica superiore dell'Università di Bologna e prolifico autore di libri e saggi di divulgazione scientifica, se confermata questa scoperta farebbe crollare non solo la teoria della relatività di Einstein ma anche altri importanti principi scientifici e aprirebbe la strada ad una nuova era scientifica e tecnologica.

Professore quali sono le implicazioni della scoperta?
"Le implicazioni sono enormi, però bisogna dire subito con chiarezza che essa deve essere confermata. Supponendo però che questo avvenga possiamo dire che si tratta di una delle più grandi scoperte del pensiero scientifico da Galileo in poi".

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