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di Valeria Ballarati

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Un movimento destinato a vincere

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Quella animalista è una rivoluzione. Noi non faremo in tempo a vederla, perché una rivoluzione non è un evento, una presa del potere, ma un cambiamento profondo che procede per lungo tempo e alla fine arriva in porto. Sono convinto che siamo parte di un movimento destinato a vincere. Perché dico questo? È nella natura dell'idea, che è un'idea vincente perché giusta. Non esistono validi argomenti per negare i diritti degli animali. Abbiamo contro solo la forza della tradizione, che appunto non è un argomento: delle tradizioni è saggio diffidare. Arriverà un momento nel quale le nostre idee saranno così diffuse, anche se non necessariamente maggioritarie, da risultare inarrestabili e i diritti animali cominceranno a entrare nelle Costituzioni, a modificare profondamente la legislazione e i comportamenti collettivi. È successo lo stesso con i diritti delle donne e l'uguaglianza di genere. È vero che questa non è ancora realizzata e basta guardarsi intorno per verificarlo, ma è altrettanto vero che si è affermato un principio rispetto al quale non è possibile tornare indietro. Accadrà lo stesso per i diritti animali.

Valerio Pocar (1944 – vivente), avvocato, sociologo e docente italiano.


 

Un oggetto risalente a un'altra epoca ci racconta ...

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Io sono un quaderno che venne usato dal 1968 fino al 1969.

Ho la copertina bianca con diversi modelli e marche di auto stampate sopra.

Non ero di una persona sola ma di un'intera classe di ragazzi, dove ognuno scriveva i propri pensieri e le cose che accadevano.

Nella classe succedevano tante cose: ad esempio un ragazzo di nome Marcello ha scritto su di me che quel giorno, l'11 ottobre 1968, tutta la scuola ha parlato dei propri maestri e lui era rimasto colpito da un ragazzo che, parlando della sua insegnante, diceva che lei era rimasta affezionata ad un ragazzo orfano; questo lo aveva fatto riflettere su come la vita era stata ingiusta con quel ragazzo che aveva perso, secondo lui, le persone più care al mondo: i genitori.


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Messaggio da un lettore

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"Ritengo il libro davvero splendido, permette a tutti coloro che vogliono intraprendere la strada dei fiori di Bach di immedesimarsi nel protagonista. La descrizione dei luoghi frequentati dal medico è pittoresca; l'effetto che si percepisce è lo stesso della contemplazione di un bellissimo quadro d'autore. Mi è rimasta nel cuore l'immagine di un uomo VERO che vive per vedere gli altri guarire (anche solo una persona guarita lo appaga di tutti gli sforzi fatti nello scoprire e catalogare i fiori) . E' l'immagine del MEDICO che guarisce, non assevito a logiche di guadagno così tanto in voga negli ambienti di medicina allopatica di allora..... e di oggi). Pur tra tanti difetti umani emerge la figura di un genio la cui intuizione ha guidato e sta guidando generazioni di persone che ogni giorno offrono le proprie energie per la salute spirituale e fisica di chi sta copiendo la propria battaglia personale per stare bene con se stessi e con gli altri. Grazie per questo capolavoro di romanzo Valeria!" Domenico


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Che mondo sarebbe senza Nutella?

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Questa é una battuta che circola su Facebook e qualche giorno fà Federico, noto fan della famosa crema spalmabile, l'ha messa sulla mia pagina.

Naturalmente anche mia figlia undicenne, come tutti i suoi coetanei e come molti adulti (sottolineamolo!) va matta per il prodotto in questione.

E allora cosa potrà mai fare una mamma che passa per "cattiva" perchè non ama comperarla?

Vediamo che effetto può fare un'informazione di tipo diverso - quella della mamma - all'interno di un breve riassunto, punto per punto.

LA NUTELLA E' UNA CREMA DI NOCCIOLE.
la Nutella é una crema di nocciole al 13%. Ma che sarà l'altro 87% ?

LE NOCCIOLE SON DEI FRUTTI.
E non ci piove, ma sono pronta a scommettere che non sono Nocciole del Piemonte igp.


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Il mito della caverna

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Il mito della caverna di Platone è uno dei più conosciuti tra i miti o allegorie o metafore del filosofo ateniese. Il mito è raccontato all'inizio del libro settimo de La Repubblica (514 b – 520 a).

Si tratta di uno dei testi universalmente riconosciuti come fondamentali per la storia del pensiero e della cultura occidentale.

Si immaginino dei prigionieri incatenati alla nascita, nelle profondità di una caverna. Non solo le membra, ma anche testa e collo sono bloccati, in maniera che gli occhi dei malcapitati possano solo fissare il muro dinanzi a loro.

Alle spalle dei prigionieri é stato acceso un fuoco e, tra il fuoco e i prigionieri, corre una strada dove è stato eretto un muro sul quale alcuni uomini portano vari oggetti, animali, piante e persone. L'ombra degli oggetti si proietta sul fondo della caverna attirando l'attenzione dei prigionieri. Se qualcuno degli uomini parlasse, l'eco nella caverna spingerebbe i prigionieri a pensare che la voce provenga dalle ombre che vedono passare ...

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