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di Valeria Ballarati

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Epigenetica, cancro e ambiente

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Nel 1971, il Presidente Nixon firmò il National Cancer Act, un ambizioso progetto con cui si delineava la strategia della “guerra al cancro”, guerra che gli Stati Uniti erano decisi a combattere e ovviamente a vincere. Erano gli anni in cui l'uomo era arrivato sulla luna, la fiducia nelle potenzialità della scienza era pressoché illimitata e si riteneva che con poderosi finanziamenti ogni traguardo potesse essere raggiunto.

Erano anche gli anni in cui prendeva corpo l'idea che il cancro fosse una malattia “genetica” e che nascesse da una singola cellula in qualche modo “impazzita”.

Si pensava infatti che per un “incidente genetico” casuale avvenissero una serie di mutazioni a carico del DNA tali da comportare una proliferazione incontrollata e una sorta di “immortalizzazione” delle cellule figlie. L'idea era quindi che una sorta di selezione darwiniana conferisse vantaggi in termini di sopravvivenza e capacità di metastatizzare alle cellule figlie: queste diventavano via via sempre più aggressive e maligne rispetto a quelle di origine con un processo irreversibile che portava infine a morte l'organismo ospite. Il cancro era ritenuto una malattia dell'età adulta in cui, proprio per l'aumento della speranza di vita, era sempre più probabile che insorgessero mutazioni casuali: in qualche modo il cancro era visto quasi come un prezzo da pagare al nostro modo di vita e in definitiva allo “sviluppo” e al “benessere”.

Se l'origine del cancro risiedeva in un danno a carico del DNA, era logico quindi pensare di risolvere il problema cercando di svelare tutti i segreti del genoma e sperimentando terapie sempre più mirate che colpissero la cellula nel suo centro vitale, il DNA appunto.

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Se non ora, quando? Adesso.

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E' stata una manifestazione sentita.
Era importante andarci, è tempo di cambiare questa visione ridotta e tutta italiana della figura femminile.
Sebbene io non abbia particolari difficoltà nell’affermare me stessa, riconosco che questa non è la regola e sono solidale con chi subisce la differenza; mi sento anche fortemente coesa e orgogliosa di far parte della categoria femminile. Sono quasi le due di pomeriggio, alzo gli occhi e sopra di me c’è la targa Piazza del Popolo: mi vien da pensare che davvero oggi questa è la piazza del Popolo, gremita di popolo femminile italiano, ed é troppo piccola per contenere noi e gli uomini di mente aperta che riconoscono le donne come loro pari. Mio marito e la mia bambina sono con me, ci sono tante famigliole come la nostra. Poche invece le ragazze giovani - pochissime rispetto alla portata della manifestazione - mentre tante, tantissime donne di trenta, quaranta, cinquant’anni. E’ una differenza enorme rispetto a quanto succede a Milano, dove con la mia amica Ornella a fine serata ci raccontiamo le esperienze e lei conferma la presenza di ragazze giovanissime in Piazza Castello. Sono qui anche per loro, per quelle che non c’erano e pensano che questo non le riguardi.

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Un'agenda del 2006

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Una delle cose belle di un trasloco é che rivedi oggetti che avevi dimenticato, e leggi cose che non ricordavi più.
In questa agenda - una Veg-Agenda Sonda - ci sono molti ricordi.

Alcuni sono molto belli.  Ecco le frasi di Angelica, quando aveva 3 anni.

5 luglio
Mamma, possiamo andae un po' sui giochini a Tovvajanica?
Ma stamattina ha piovuto, i giochini si sono bagnati tutti!
Mamma: questa cosa non mi interessa.

 

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Gli animali nel Tibet

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Nel Tibet gli animali non vengono coccolati né resi schiavi; sono creature che devono servire ad un utile scopo, creature aventi i loro diritti, proprio come gli esseri umani. Secondo la religione buddista, tutti gli animali, tutti gli esseri viventi, invero, hanno un'anima e rinascono sulla terra attraverso stadi successivi sempre più elevati.

(...)

Nelle lamaserie e nei templi, alcuni monaci si dedicavano esclusivamente alle preghiere in favore degli animali.

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Più libri più liberi 2012

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Il programma culturale è il cuore di Più libri più liberi: incontri con gli autori, reading, dibattiti su temi di attualità, iniziative per la promozione della lettura, musica e performance live scandiscono le giornate della manifestazione in una successione continua di eventi per tutti i gusti.
Le sezioni dedicate al programma culturale di questo sito costituiranno il punto di accesso privilegiato per tutti coloro che vorranno conoscere in tempo reale che cosa accadrà durante le fiera. Per rendere più agevole la navigazione, sarà possibile consultare il programma culturale in modo flessibile, secondo le proprie preferenze.

>> Agenda - Scegliendo una data nel calendario scopri giorno per giorno tutto ciò che accade dalla mattina alla sera nel Caffè letterario appositamente allestito in Fiera, nello Spazio Ragazzi e nelle altre sale di cui dispone il Palazzo dei Congressi

>> Programma - Per chi vuole avere una visione generale di tutti gli eventi, tutti i giorni, di tutti i tipi, in tutti i luoghi

>> Programma Ragazzi - Gli eventi dedicati ai giovani lettori, tra animazioni, laboratori didattici e tanto divertimento (...)

 

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