Ieri ho fatto una cosa trasgressiva: alle prime ombre della sera, mi sono avvicinato all’edicola della stazione e ho comprato il Giornale di Sallusti, nascondendolo dentro l’ultimo numero di Playboy. Ma l’ho fatto per un motivo nobile: in prima pagina c’erano le foto di Audrey Hepburn e Ruby Rubacuori, due icone del nostro tempo. Saltati i paginoni con l’anticipazione dell’ultimo libro di Matteo Renzi e i più recenti annunci della Madonna di Medjugorje – che avrebbe detto, per bocca d’una veggente: «Cari figli, vi invito nuovamente ad amare e a non giudicare», soprattutto a non giudicare – sono giunto finalmente a p. 11: pagina interamente occupata dall’articolessa di Vittorio Macioce intitolata «Ruby è proprio come Audrey, usa il sorriso in cerca di riscatto».
Il dibattito sulla sperimentazione animale è cancellato perchè i sostenitori della sperimentazione animale, che inizialmente avevano accettato di intervenire, si sono ritirati.
La ragione per il ritiro addotta da Pro-test Italia, l'associazione che sostiene la sperimentazione animale, è questa:
"Pro-Test Italia ha ricevuto via mail l’invito da parte del professor Sandro Zucchi, dell’Università statale di Milano, a intervenire con un proprio rappresentante in un dibattito sul tema della sperimentazione animale da svolgersi Lunedì 20 Maggio, cui avrebbero partecipato anche un altro esponente favorevole e due oppositori.
Esperimento di un economista tedesco. Senza denaro tutte le persone hanno detto no a uccidere dei vecchi topolini di laboratorio e sì a far tutto per farli vivere più a lungo. Quando alla soppressione è stato aggiunto un premio in denaro i dettami della morale sono passati in secondo piano e il 76% dei topolini è stato sacrificato di ELENA DUSI
IL LAVORO minorile è uno scandalo, lo sfruttamento degli operai cinesi un'ingiustizia, la morte di mille persone nel crollo del palazzo di Dacca grida vendetta. Eppure, immersi nel mercato, tutti noi dimentichiamo i nostri standard morali. Non è una considerazione a freddo, ma il frutto di un esperimento. Un test crudo, perché condotto sulla pelle di alcuni topolini di laboratorio, ma disarmante nella sua evidenza.
Eccezionalmente Cinecittà apre le porte dello storico Teatro 5 per visite esclusive sul set del film "Che strano chiamarsi Federico" diretto dal Maestro Ettore Scola.
Per questa occasione Cinecittà Si Mostra organizza percorsi di approfondimento e speciali visite guidate per scoprire vita, passioni e luoghi del Maestro attraverso le suggestive scenografie realizzate da Luciano Ricceri.
L'appuntamento é per visitare il teatro di posa più grande d'Europa allestito per l'occasione a set cinematografico prima dell'uscita del film. Visite guidate dal 19 maggio al 23 giugno.
La pubblicità italiana è considerata da osservatori internazionali tra le più sessiste del mondo.
Mi chiamo Massimo Guastini, sono un “creativo” pubblicitario da quasi trent’anni, e dal 2011 sono presidente dell’Art Directors Club Italiano (Adci), che ha l’obiettivo di migliorare la comunicazione pubblicitaria in Italia.
Dietro ogni campagna pubblicitaria che viene prodotta (decine di migliaia, ogni anno) ci sono tante decisioni prese da tante persone: singoli professionisti, persone che lavorano nelle agenzie e nelle aziende, fotografi, registi… ancora troppi credono che la pubblicità debba vendere a qualsiasi costo, e che la pubblicità, così come la si sta facendo, vada bene e piaccia agli italiani.
Car* amic*, vi segnaliamo un appuntamento di particolare importanza, dopo la liberazione delle cavie dal laboratorio di Farmacologia del 20 aprile a Milano da parte di attivisti di Fermare Green Hill.
Dopo quello storico giorno, il dibattito aperto sui media locali e nazionali sull'azione di occupazione dello stabulario e sulla legittimità della sperimentazione animale arriva presso la stessa università.
20 MAGGIO, ORE 14.30 - UNIVERSITA' STATALE, MILANO
"E' GIUSTO SPERIMENTARE SUGLI ANIMALI"?
Dibattito aperto con gli attivisti di "Fermare Green Hill" e i ricercatori pro-sperimentazione.
Scenderanno in piazza per dire pubblicamente che la sperimentazione sugli animali è vitale per la ricerca.
Sono gli scienziati ‘pro-test’. Il tam tam su Facebook è già scattato: l’appuntamento, promosso da Pro-test Italia e Federfauna, è per l’ 1 giugno a Milano, teatro qualche settimana fa di un blitz con cui un gruppo di animalisti ha liberato 200 topi e un coniglio dallo stabulario del Dipartimento di biotecnologie mediche e medicina traslazionale dell’università Statale.
Una volta Montanelli scrisse che in chiesa De Gasperi e Andreotti si dividevano i compiti: De Gasperi parlava con Dio e Andreotti col prete. «Sì, ma a me il prete rispondeva», gli replicò Andreotti. Forse ora toccherà a lui parlare con Dio e non se la potrà cavare con una delle sue battute. Ciniche, gelide, brevi: da star di Twitter prima di Twitter. Se Dio esiste, ci sono forti dubbi che sia democristiano (ecco, questa potrebbe averla detta lui) e meno che mai della sua corrente, per un pregiudizio anzitutto estetico (Sbardella, Vitalone, Evangelisti: più che ritratti sono foto segnaletiche).
Senza l’ambizione di rubare il mestiere al pubblico ministero celeste, un lungo soggiorno in purgatorio deve averlo messo in preventivo anche Andreotti. Fin dal giorno in cui decise di sporcarsi le mani con il potere. Perché il potere logora chi non ce l’ha, ma sporca tutti coloro che lo toccano, e chi sostiene il contrario è solo un fanatico, o un ipocrita.
Resta l’ironia, molto andreottiana, della scomparsa di un uomo che dopo sessant’anni di vita pubblica sembrava incarnare la prova dell’immortalità: non dell’anima, ma del corpo. Se ne va col suo carico intatto di misteri, ma dopo averne chiarito almeno uno: non è vero che tirare a campare è sempre meglio che tirare le cuoia, come recita uno dei suoi tweet più celebri. Proprio perché a tutti succede di tirarle, prima o poi, tanto vale campare a testa alta e a cuore acceso. Fonte
Commento:
Certo, bisognerebbe aver realizzato che il potere non e' per niente interessante, non da felicita, ed e' strettamente legato al denaro e al malessere altrui. Roba complicata da interiorizzare ... Gram il Purgatorio non esiste: e' un'invenzione del Concilio di Trento del 1500. Nemmeno l'inferno esiste, dai. Andreotti e' andato in Paradiso, pure lui, e starà ancora rivedendo il film della sua vita: chissà come si dispiace. Chissà quante cose vorrebbe cambiare. Ma oramai e' tardi.
18 anni senza Mia Martini. L’annuncio della sua scomparsa in una domenica di maggio del 1995, avvenuta due giorni prima (il 12), ha lasciato un vuoto che si cerca in parte di colmare ricordando la sua arte intramontabile con tributi ed omaggi.
Si continua a parlare di lei, con la piacevole scoperta da parte delle nuove generazioni, che diventano fans e contribuiscono a renderla presente anche attraverso la creazione, attraverso i social network come Facebook, di pagine dedicate a lei.
In occasione di questo anniversario, Rete 4 realizza, grazie ancora a Paolo Piccioli, un ennesimo special nella fascia notturna con una selezione delle apparizioni televisive realizzate per Mediaset, e la presenza di alcune chicche come la partecipazione a “Vota la voce” del 1978 con “Danza”, firmato da Ivano Fossati.