Mangiabiologico.it

di Valeria Ballarati

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Buon 8 Marzo

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“Sono nata a Milano il 21 marzo 1931, a casa mia, in via Mangone, a Porta Genova: era una zona nuova ai tempi, di mezze persone, alcune un po’ eleganti altre no. Poi la mia casa è stata distrutta dalle bombe. Noi eravamo sotto, nel rifugio, durante un coprifuoco; siamo tornati su e non c’era più niente, solo macerie. Ho aiutato mia madre a partorire mio fratello: avevo 12 anni. Un bel tradimento da parte dell’Inghilterra, perché noi eravamo tutti a tavola, chi faceva i compiti, chi mangiava, arrivano questi bombardieri, con il fiato pesante, e tutt’a un tratto, boom, la gente è impazzita. Abbiamo perso tutto. Siamo scappati sul primo carro bestiame che abbiamo trovato. Tutti ammassati. Siamo approdati a Vercelli. Ci siamo buttati nelle risaie perché le bombe non scoppiano nell’acqua, ce ne siamo stati a mollo finché non sono finiti i bombardamenti. Siamo rimasti lì soli, io, la mia mamma e il piccolino appena nato. Mio padre e mia sorella erano rimasti in giro a Milano a cercare gli altri: eravamo tutti impazziti. Ho fatto l’ostetrica per forza portando alla luce mio fratello, ce l’ho fatta: oggi ha sessant’anni e sta benissimo. La mamma invece ha avuto un’emorragia, hanno dovuto infagottarla insieme al piccolo e portarseli dietro così, con lei che urlava come una matta.

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Quando arriva l'ambulanza

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Quando sentite in lontananza il suono di un'ambulanza in arrivo, mettete la freccia a destra, rallentate e accostate. Grazie!

Se a prima vista questo gesto semplice e di buon senso sembra scontato, in realtà non é così facile.

Dove abito io - ad Anzio - sono in pochi a farlo e dirò di più: l'ultima volta che l'ho fatto io, l'automobilista dietro di me mi ha suonato perché non capiva cosa stessi combinando (e non é la prima volta).

Inutile dire che l'ho mandato bellamente a quel paese ma lui, un po' interdetto e continuando a fissarmi incredulo, nel superare questa donna al volante, aveva la faccia di chi era ancora convinto della sua posizione. E' si, gli uomini al volante sono così più intelligenti! Vediamone qualcuno nell'identica situazione ...

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Dice che era un bell'uomo e veniva dal mare ...

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Ciao Lucio, grazie.

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La fragilità maschile

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Un uomo di 34 anni, Mario Albanese, camionista, originario di Modugno in provincia di Bari, ha ucciso a Brescia l’ex moglie Francesca Alleruzzo, 45 anni, maestra in una scuola elementare, il nuovo compagno di lei, la figliastra e il suo fidanzato. La gelosia sarebbe alla base del folle gesto. Sembra che la coppia si fosse separata da meno di due anni e che l’uomo non avesse mai accettato la fine della relazione.

E’ un fatto privato di “quella” famiglia, di “quella” coppia. E poi solo un folle può compiere un gesto così, quattro persone uccise per un’ossessione, un’idea malata di dominio e di possesso. Chissà che patologia ha: avrebbero dovuto fermarlo prima, avrebbero dovuto curarlo prima.

Eppure c’è qualcosa che non torna in un ragionamento come questo. I primi a mettere in guardia sono i numeri: le violenze degli uomini sulle donne sono un fenomeno esteso, quasi quotidiano. Diventa difficile credere che siano tutte e solo relazioni sbagliate, rapporti sfortunati, situazioni al di fuori della “normalità”. Lea Melandri, scrittrice, una lunga militanza nel femminismo che l’ha portata ad approfondire le dinamiche del rapporto fra i sessi, dà un’altra lettura della tragedia di Brescia. Macché fatto privato, macché patologia: il vero nocciolo sta in una questione infinitamente più complessa e che riguarda la nostra cultura dei rapporti fra uomini e donne.

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A riecchece ...

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FRANCOFORTE. Un operatore l'ha definita la 'bomba termonucleare' di Mario Draghi, per l'enorme impatto sui mercati finanziari. Oggi si vedranno le dimensioni dell'arma messa in campo dal presidente della Banca centrale europea. La Bce annuncerà stamattina poco dopo le 11 i risultati della seconda operazione di finanziamento a tre anni (Ltro) alle banche, per un importo illimitato all'1 per cento. (...)

Proprio le banche italiane e spagnole, secondo dati della Bce, hanno aumentato i loro acquisti di titoli di Stato nel mese di gennaio, e lo stesso poterebbe avvenire con i fondi ottenuti stavolta. Il netto miglioramento della situazione del mercato dei titoli sovrani dei due Paesi, con un netto calo degli spread, è attribuibile in parte anche a questo ed è una conseguenza indiretta dell'Ltro. (...)

La Bce conta che una parte della liquidità fornita alle banche, dopo che la prima operazione è stata usata soprattutto per far fronte ai gravi problemi di raccolta sull'interbancario e sull'obbligazionario e per rimborsare bond in scandenza, sia destinata stavolta al finanziamento dell'economia reale, attenuando la stretta del credito alle imprese e alle famiglie. Lo ha ripetuto ieri il Governatore della Banca d'Austria, Ewald Nowotny, dopo che lo aveva detto Draghi in Messico. Sui mercati si nota tuttavia che, in una recessione, la domanda di credito è debole. Fonte

Commento:

a riecchece, come si dice a Roma.

Allora, ricapitolando, i soldi dell'europa (pagati dai cittadini) finanziano le banche all'1% che ricomprano poi il debito pubblico al 3-4% e che in seguito, forse, se avanzano, rimettono in circolo quattro soldini residui (per l'economia reale, i mutui dei cittadini e gli scoperti delle aziende in crisi).

Visto che di economia ne ho sempre capito poco, avrei una domanda:  l'iniezione di liquidità all'1% non era meglio farla direttamente agli Stati ?  Perche' il Draghi regala 2 o 3 punti percentuali alle banche con questo giochetto delle tre carte? 

 


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