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di Valeria Ballarati

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Guardate questa statua di donna

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Volete capire a che punto è il sessismo? Guardate questa statua di donna
di Maria Luisa Agnese

 

Per una bizzarra coincidenza mi sono trovata di fronte alle donne violate di Paul McCarthy in mostra a Punta della Dogana a Venezia proprio nei giorni della bufera internazionale scoppiata intorno alle accuse di violenza sessuale a Dominique Strauss-Kahn. Le statue dell’artista americano sono in gesso e silicone, donne a grandezza naturale sdraiate su un tavolaccio da lavoro, corpo nudo e gambe larghe quasi abbandonate e perlopiù senza testa o meglio con la loro testa/volontà/anima annientata, in quanto sormontata da un grosso testone maschile. Schiacciate dall’oppressione sessista della società, si vedono negata l’identità di genere: sessuale, sociale, persino estetica.

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E. coli, la causa di infezione non é il metodo di coltivazione

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E.coli,  la causa dell'infezione non è il metodo di coltivazione
39 persone decedute a causa dell’infezione da Escherichia coli scoppiata in Germania. È il dato  diffuso ieri dalle autorità sanitarie europee. A distanza di più di un mese dalle prime evidenze, restano non spiegati molti aspetti relativi alla genesi di un caso che ha determinato paura, calo dei consumi, perdita di reddito da parte degli agricoltori, contraccolpi sull’affidabilità delle istituzioni preposte alla tutela della salute e che ha investito il biologico a causa dell’individuazione del focolaio in un’azienda del settore.
Nell’incertezza che colpevolmente continua a circondare la vicenda, abbiamo chiari alcuni elementi di fondo: 

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Imparo sempre qualcosa dagli uomini

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Il senso della vita non é soltanto la vita stessa, aveva affermato S. una volta in cui dicevamo che era importante non smarrire questo significato.

Spesso mi viene da dire: c'é un gran marciume in quel posto. Ma oggi, d'un tratto, ho pensato: se dico sempre quella parola, marciume, esso finisce per propagarsi nell'atmosfera e non la rende certo migliore.

La cosa più deprimente é sapere che quasi mai, nelle persone con cui lavoro, l'orizzonte interiore si amplia per queste esperienze. Non soffrono neppure in profondità. Odiano, e sono ciecamente ottimisti se si tratta della loro piccola persona, e sono ancora ambiziosi per il loro piccolo impiego; é una gran porcheria e ci sono dei momenti in cui mi perdo completamente di coraggio e vorrei abbandonare la testa sulla mia macchina da scrivere e dire: non posso più andare avanti così.

Ma poi vado avanti, e imparo sempre qualcosa sugli uomini.

 

   Etty Hillesum,  Diario 1941-1943

    (pag.182-183)

 

Alimentazione dei bambini e cibo biologico

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Biologico sì o biologico no? Vale la pena acquistare cibi biologici confezionati per i propri figli?
William Sears, pediatra americano, padre di otto figli e fervido sostenitore del co-sleeping, risponde alla domanda di una delle sue lettrici.

 

D. Qual è la sua opinione in merito agli alimenti biologici per bambini? La maggior parte dei prodotti in vendita presso il mio alimentari è stata trattata con pesticidi, e nella mia zona è difficile trovare una vasta scelta di prodotti biologici freschi. Non mi risulta pratico preparare io stessa il cibo per mio figlio. Devo passare ai cibi biologici confezionati?

A. Sì. Qualche settimana fa ho partecipato ad un seminario sull’alimentazione dei bambini presso la Harvard Medical School, in occasione del quale professionisti del settore sanitario provenienti da tutto il paese si sono incontrati per discutere su come migliorare la salute dei bambini attraverso la loro alimentazione.

Durante questo simposio si è parlato molto del fatto che, per la prima volta nella storia, i consumatori stanno iniziando a considerare il cibo non solo come una forma di nutrimento, ma anche come una medicina.

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Mia Martini: appuntamenti e omaggi per ricordarla

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18 anni senza Mia Martini. L’annuncio della sua scomparsa in una domenica di maggio del 1995, avvenuta due giorni prima (il 12), ha lasciato un vuoto che si cerca in parte di colmare ricordando la sua arte intramontabile con tributi ed omaggi.

Si continua a parlare di lei, con la piacevole scoperta da parte delle nuove generazioni, che diventano fans e contribuiscono a renderla presente anche attraverso la creazione, attraverso i social network come Facebook, di pagine dedicate a lei.

In occasione di questo anniversario, Rete 4 realizza, grazie ancora a Paolo Piccioli, un ennesimo special nella fascia notturna con una selezione delle apparizioni televisive realizzate per Mediaset, e la presenza di alcune chicche come la partecipazione a “Vota la voce” del 1978 con “Danza”, firmato da Ivano Fossati.

 

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