Mercoledì 26 Novembre 2014 00:00

L'aula grande del Centro Studi è una parte dell'ala destra della Biblioteca, ovvero del portico sotto il tempio di Serapide. È un insieme di banchi di legno scuro sistemati a diversa altezza, in forma semicircolare. Ha l'aspetto d'un piccolo teatro, e al posto della scena due grandi tavoli di marmo bianco, dietro ai quali è fissata alla parete un'enorme lavagna nera; in alto, scolpito su una lastra di marmo adornata con girali di acanto, a caratteri cubitali, il pensiero di Aristotele: «Tutti gli uomini aspirano per natura al Sapere».
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Mercoledì 05 Novembre 2014 00:00
Una rete regionale, e non solo, di sale cinematografiche indipendenti per far circuitare film introvabili e privi di distribuzione. È questa la novità della stagione 2014-2015 del Kinodromo, il cinema bolognese di via Pietralata gestito da un’associazione composta da appassionati cinefili e addetti ai lavori del settore, che a partire da gennaio 2015 vedrà una fattiva collaborazione con altre cinque sale del territorio regionale: il Salone Snaporaz di Cattolica, il Supercinema di Santarcangelo, l’Astra di Forlì e la meta extraregionale appena al di là del Po, il Cinema del Carbone di Mantova. Cinque cinema si scambieranno i titoli per far girare film introvabili e privi di distribuzione
“Ci scambieremo i titoli”, spiega Niccolò Manzolini del Kinodromo, “le nostre scelte esclusive finiranno nella loro programmazione e viceversa. Vogliamo che questa movimentazione di film diventi coordinata e continuativa”. L’esperimento “associativo” pressoché unico su territorio nazionale coinvolge quelle sale che sono fuori sia dal circuito commerciale, che da quello d’essai. Perché per chi non lo sapesse, oltre ai grandi titoloni commerciali, anche le pellicole art house, provenienti da festival e con un piccolo distributore, hanno già un loro circuito distributivo dove viene garantita una tenuta minima in sala.
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Lunedì 03 Novembre 2014 00:00

Pure con tutto questo e questo ancora io voglio perdonare alla città fumata senza filtro cresciuta sopra il vuoto e nel diluvio della pietra di fuoco del Vesuvio, ringhio di geologia sentimentale, di sangue sparso, nervi attorcigliati nel manico, un'ottava sopra quelli di tutti i cittadini del pianeta.
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Lunedì 27 Ottobre 2014 00:00

La notizia è che la 24^ Edizione della Rassegna cinematografica “Invito al cinema” si farà.
Dopo la chiusura del Cinema Astoria di Anzio, che aveva ospitato la Rassegna fin dal 1991 (data della prima edizione), gli organizzatori del Cineclub “La Dolce vita” si sono trovati improvvisamente senza un luogo dove proiettare.
Non si sono arresi alle difficoltà e sono alla fine “approdati” alla Multisala Moderno di Anzio dove hanno trovato ascolto ed interesse verso la loro iniziativa.
La selezione di film nata dall’entusiasmo di alcuni ragazzi amanti del cinema di qualità che avevano il desiderio di vedere, anche nelle sale della loro città, film di pregio esclusi dalla normale programmazione, è ormai diventata negli anni un appuntamento fisso, da ottobre a maggio, per gli amanti del cinema d’essai della zona Anzio, Nettuno, Aprilia.
La Rassegna continua dunque a mantenere le sue principali caratteristiche: un itinerario ragionato tra i migliori film della stagione cinematografica appena trascorsa, l’occasione per vedere (o per rivedere) i film che più hanno fatto discutere, pensare, divertire, amare, quelle persone che ancora si emozionano nel buio di una sala cinematografica e che trovano limitativo vedere un film in solitudine, rimpicciolito alle dimensioni del “tritatutto” televisivo.
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Martedì 21 Ottobre 2014 00:00
Erri De Luca e la scoperta della musica. La musica della scrittura, certo, ma anche la musica che si ascolta e che colma le nostre giornate.
Un giro del disco durava più di un secondo: dal boccaporto del grammofono usciva la melodia, il canto. Restavo a guardare la puntina capace di leggere il solco e pure la polvere. C'entrava l'elettricità e la finestra chiusa per tenere fuori l'ammuina. E dentro la stanza avveniva lo spazio e il silenzio per farla suonare. Le canzoni come gli odori, e più della vista, affilano i ricordi. Dai solchi dei dischi comincia l'ascolto assorbente che non permette altra mossa. Niente riuscivo e riesco a fare in sua presenza. Non l'ho potuta usare a sottofondo, la musica provata.
Erri de Luca La musica provata Feltrinelli (I narratori) Il Trailer del film QUI
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Mercoledì 15 Ottobre 2014 00:00

Se vi ritrovate una sera, tornando a casa, a svuotare la vostra scatoletta di tonno in un piatto come cena, sappiate che state citando questo bellissimo e commovente film che si chiama Still Life. Ho usato la parola film, ma più che altro dovremmo usare la parola poesia, perché questa pellicola – ambientata a Londra a firma di un regista italiano – è una vera e propria lirica; un’ora e mezza di intenso cinema vissuta insieme al nostro protagonista John May.
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Giovedì 09 Ottobre 2014 00:00
"La dia a me. Sig.ra Travers mi affidi la sua preziosa Mary Poppins. Non la deluderò.
Giuro che ogni persona che entrerà in un cinema da Leicester Square a Kansas City vedrà che George Banks viene salvato. Tutti ameranno lui e i suoi bambini. Piangeranno per i suoi affanni, si torceranno le mani quando perderà il lavoro. E quando farà volare quell'aquilone ... oh Sig.ra Travers, tutti gioiranno, canteranno, nei cinema di tutto il mondo! Negli occhi e nei cuori delle mie figlie e di tutti i bambini, delle madri e dei padri per le generazioni a venire, George Banks sarà ben voluto. George Banks sarà per sempre riabilitato. George Banks e tutto ciò che rappresenta: salvato. Certo, forse non nella vita ma nell'immaginazione. Perché é questo che facciamo noi narratori: ristabiliamo l'ordine con l'immaginazione. Infondiamo speranza, senza sosta, ancora e ancora. Si fidi di me, le do la mia parola."
Monologo di Walt Disney - Brano tratto dal film Saving Mr. Banks
Mercoledì 08 Ottobre 2014 00:00

Aprite la finestra ai bambini, che il sole allegro si infili. Vorrei che ci fossero sui cuscini almeno un paio di gatti che non fossero vuoti i cuscini. Ma dove sono andati i bambini?
Tomaso Franco Il viaggiatore Indispensabile, Crocetti Editore
Venerdì 03 Ottobre 2014 00:00
(...) Questo programma é organizzato come un corso. Se si desidera cambiare la vita di qualcuno non basta dirgli "stai lavorando troppo, dai una svolta alla tua vita; rilassati". Se la gente sapesse come rilassarsi non ricorrerebbe alle cure del medico. Bisogna innanzitutto imparare a venire a contatto con le persone a un livello più profondo; dare loro tempo sufficiente per crescere , per sperimentare e infine tornare indietro e porre tutte le domande del caso. Abbiamo pensato che la maniera migliiore per realizzare tutto questo consistesse nell'istituzione di un corso.
Come ha già detto Sharon Salzberg, si può essere bravissimi nella pratica della consapevolezza e nel raggiungimento della calma interiore, ma se questa non si manifesta in ogni atto della vita quotidiana, non c'é saggezza. Meditare come Buddha per un'ora non serve a niente se per il resto del giorno siamo continuamente tesi, nervosi, arrabbiati. Si corre il rischio di vivere l'illusione di essere un grande maestro e dimenticare così i problemi reali che ci affliggono. Siamo veramente convinti dell'importanza della saggezza nella vita di tutti i giorni perché é l'essenza stessa della pratica della meditazione.
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Martedì 30 Settembre 2014 00:00
La Villa di Oplontis é una Domus molto grande, di circa 3000 mq, nascosta tra le case del centro storico di Torre Annunziata, con porticati, pavimenti a mosaico, affreschi e decorazioni ben conservate a causa dell'eruzione del Vesuvio del 79 d.C. che, ricoprendola di materiale vulcanico, l'ha preservata tra strati di cenere e lapilli sino all'inizio dei restauri, cominciati più volte in epoche diverse.
Domenica mattina, dopo l'incontro con i BFRP del sabato, la mia collega Mariella ha avuto la bellissima idea di visitarla e con sua figlia Sabrina e la sua amica Felicia ci siamo andate. Felicia é una guida turistica autorizzata dalla regione Campania, é stata bravissima e accompagnandoci lungo il percorso che si snoda all'interno della struttura, ci ha parlato delle abitudini degli antichi abitanti e delle caratteristiche di quella che viene anche definita "La villa di Poppea" - seconda moglie dell'Impratore Nerone - a seguito del ritrovamento di alcune iscrizioni. Ci racconta di come gli scavi incomincino per caso, per deviare il fiume Sarno, ma vengano presto interrotti per la presenza di gas mefitici pericolosi, peraltro ancora presenti nelle cantine inaccessibili al pubblico. Ripresi sotto la dinastia dei Borbone nel 1700 vengono nuovamente interrotti e ripresi e abbandonati ancora nel 1800 prima di arrivare alle opere che permisero di portare alla luce ciò che ammiriamo oggi: gli scavi del 1964/1984. La villa é purtroppo parzialmente visibile: nella parte destra non é stato possibile demolire un edificio storico di epoca borbonica, uno spolettificio, dove si costruivano bossoli per le munizioni. Chissà cosa si potrebbe trovare ancora là sotto.
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