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di Valeria Ballarati

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Fatti

Cattive abitudini, colpi di grazia e autogol

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Per la Chiesa il non pagare l'ici é stata solo una cattiva abitudine avallata da tutta una serie di situazioni e di governi.

Molte associazioni in Italia si occupano di "far del bene" e il restante no-profit italiano poco conosciuto, non altolocato e per niente altisonante - Amani for Africa, i Clown di corsia -  quando ha immobili di proprietà paga l'ici senza fare tante storie. Forse che questi volontari svolgano un servizio alla collettività meno utile di quanto non si faccia negli asili parrocchiali? Forse che Amani, rivolgendo le sue attività ad un altro continente, non allevi abbastanza le ferite? Non é dello stesso genere di solidarietà e sussidiarietà di cui stiamo parlando? Si, certo che si.

Innanzitutto non ci sarà nessun autogol: l'imu richiesta dallo Stato non si riferisce ai luoghi dove si prestano servizi socio-assistenziali ma alle restanti attività commerciali religiose, cioé a tutte quelle strutture che guadagnano dalle più disparate iniziative commerciali -  dagli incontri sulle costellazioni familiari alle convention di più giorni indette da grandi aziende, con servizio B&B - ospedali, pensionati per anziani, scuole private, musei e attività di vendita ubicate all'interno dei luoghi di culto.

Analizziamo ad esempio la situazione di alcune scuole religiose private parificate - paritarie - giacché ne conosco più di qualcuna.

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In nome delle banche: il debito odioso

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Le sofferenze dei greci in nome delle banche.

La Grecia è in ginocchio: dopo tre anni di terapia intensiva per curare l’eccesso di debito pubblico, il reddito nazionale è crollato del 12 per cento, la disoccupazione ha superato il 20, la protesta dilaga e il governo di coalizione è in pezzi. Eppure, l’Europa non è soddisfatta e chiede ulteriore rigore.

I tempi stringono: i 130 miliardi della rata di prestito concesso dal Fondo monetario e dalle istituzioni europee sono indispensabili per le necessità correnti e soprattutto per pagare gli interessi in scadenza la settimana prossima (15 miliardi). Il Parlamento greco dovrebbe votare questa sera le nuove misure imposte dai creditori. E’ probabile che alla fine Papademos ottenga i voti necessari, ma non per questo la situazione sarà risolta.

Il fatto è che il problema fondamentale, quello dell’insolvenza dello Stato greco, continua ad essere affrontato in modo improprio e questo soprattutto per proteggere gli interessi delle banche internazionali e delle stesse banche centrali, Bce in testa. Il debito greco, che ha superato il 170 per cento del Pil (era il 106 cinque anni fa), non può essere ragionevolmente rimborsato e dunque i creditori devono accettare un taglio. Ma per compiere questo apparentemente ragionevole passo si sono costruiti non uno, ma tre pasticci.

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Osteria del Vaticano

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In alcune redazioni molto supponenti e poco sportive, quando un altro giornale trova una notizia in esclusiva (“scoop”), invece di riprenderla per farla conoscere ai propri lettori citando la fonte, si fa come la volpe con l’uva (voce del verbo “rosicare”). Si va a caccia di qualcuno che smentisca per dire: “La notizia è falsa. Del resto, se fosse vera, la sapremmo anche noi, anzi l’avremmo saputa per primi”. L’altra sera, appena Santoro e Ruotolo hanno preannunciato lo scoop di Marco Lillo, i rosiconi si sono messi subito all’opera. La loro speranza era che il documento pubblicato dal Fatto fosse falso. Purtroppo padre Lombardi ha confermato che è autentico, anche se contiene “farneticazioni che non vanno prese sul serio”. Ma allora perché far leggere al Papa farneticazioni da non prendere sul serio? Per fargli uno scherzo? Forse perché il mittente è un cardinale e riferisce le parole di un altro cardinale. Se ci sono cardinali farneticanti, forse è il caso di pensionarli. In ogni caso, per quel che riguarda il Fatto, una volta confermata l’autenticità del documento, nessun’altra “smentita” è possibile.

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Come il giardino di casa

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NAPOLI - La città si riappropria del verde. Con passo deciso. Da ieri mattina i giardini di piazza Vanvitelli sono sotto la custodia dei cittadini vomeresi.

L’iniziativa lanciata dal Mattino "Adotta un'isola verde", poi sposata e rilanciata dal Comune, segna il primo, significativo passo. Ci sono voluti sei mesi, diversi incontri tra le le realtà coinvolte nell’iniziativa, il passaggio in Consiglio e alla fine il sogno comincia a diventare realtà concreta.

Al brindisi inaugurale erano presenti l'assessore e vicesindaco di Napoli Tommaso Sodano, il presidente della quinta municipalità Mario Coppeto, e un gruppo di cittadini, per lo più commercianti della piazza, che da ieri diventano di fatto tutori e gestori delle aiuole della piazza. «Abbiamo messo in atto una vera e propria rivoluzione per le aree al verde cittadine» commenta Sodano, che spiega poi quale sia l'iter necessario da seguire per la richiesta dell'affidamento di giardini e aree al verde.

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Sesso, festini e droga

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Uscirà l’8 febbraio il libro di memorie di Mimi Alford, ex amante di John Fitzgerald Kennedy ai tempi in cui era una stagista 19enne alla Casa Bianca.

“Once upon a secret: my affair with president John F. Kennedy and its aftermath” (C’era una volta un segreto: la mia relazione con John F. Kennedy e le sue conseguenze), di cui il New York Post ha pubblicato alcune anticipazioni, è un libro pieno di particolari piccanti ma anche di dettagli inediti sulla vita privata di Kennedy e sui momenti più difficili della sua presidenza.

Come quando, durante la crisi dei missili a Cuba, lui confidò alla ‘sua’ Mimi: “Penso ai miei figli e mi dico: meglio comunisti che morti”. Oppure quando, dopo la morte del figlioletto Patrick, trovò il presidente affranto. “C’erano un mucchio di telegrammi di condoglianze per terra e lui li raccolse, uno dopo l’altro, leggendomeli ad alta voce. Le lacrime gli scorrevano giù per le guance, di tanto in tanto”.

 

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L'idraulico che serve a Davos

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Se il bagno di Davos è tanto tanto una metafora, e quale bagno non lo è?, il grande evento di leader e sapienti che da anni ci consegna l’oroscopo sul nostro futuro ha definitivamente bisogno di un idraulico. Non quello polacco (mitica figura inventata da un altro sapientone, Fritz Bolkestein, commissario europeo al Mercato Interno, nel gennaio 2004, nel presentare la sua direttiva sulla liberalizzazione del mercato dei fornitori di servizi in Europa), ma di quelli che arrivano con l’architetto e concludono che la toilette in questione non può più essere aggiustata, signora mia.

La Bbc, del resto, l’ha detto senza giri di parole, il World Economic Forum quest’anno è risultato «piatto» – che è poi il termine più cortese per dire «flop».

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Bangladesh, rivoluzione solare

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Bangladesh, rivoluzione solare:  elettricità a milioni di persone

Dal 1996 gli abitanti delle zone rurali del paese hanno visto la propria vita cambiare grazie a un kit di celle, batterie e luci, acquistabile a rate agevolate. Nel Paese oltre 80 milioni di cittadini non sono raggiunti dalla rete elettrica nazionale. E ora il governo concede sgravi e incentivi per chi vuole investire nel settore. 

NON HANNO mai visto così tanta luce. Il 60% della popolazione del Bangladesh, tutte le zone rurali del paese, ancora non è raggiunta dalla rete nazionale della corrente elettrica, eppure qui la rivoluzione è arrivata sotto forma di energia solare, pulita e rinnovabile. Disponibile anche ai più poveri tra i poveri.

Tutto grazie a Shs (Solar Home System, sistema solare casalingo), un progetto della banca etica Grameen Shakthi, specializzata nella promozione di energia verde. Si tratta di un kit composto da pannelli solari, batterie e una serie di lampade a fluorescenza e led che ha già cambiato la vita a oltre un milione di persone. Ma potenzialmente può avere un impatto sulle esistenze di decine di milioni di cittadini.

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Azzarà é libero

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Francesco è libero!

Oggi alle ore 16 abbiamo avuto conferma ufficiale che Francesco Azzarà è tornato a essere un uomo libero.

Francesco era stato rapito il 14 agosto scorso a Nyala, in Darfur, dove lavorava presso il Centro pediatrico di Emergency.

Per noi di Emergency è un giorno di festa. Vogliamo condividerlo con Francesco, con la sua famiglia che per 124 giorni ha dimostrato grande forza e fiducia nel nostro operato e nel lavoro delle autorità sudanesi impegnate per la sua liberazione e con tutti coloro - privati cittadini e istituzioni - che in questo lungo periodo hanno manifestato la loro solidarietà a Francesco Azzarà, alla sua famiglia e a Emergency.

Emergency desidera ringraziare le autorità sudanesi per la costante collaborazione.

In questo momento di sollievo, il pensiero di tutti noi di Emergency va alle tante persone - italiane e non - ancora ostaggio dei loro rapitori.

www.emergency.it

 

La particella di Dio

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Cos'è il bosone di Higgs e la sua importanza

MILANO - Il bosone di Higgs, soprannominato «la particella di Dio«, è l'ultimo mattone necessario per confermare la teoria che costituisce il pilastro della fisica contemporanea, chiamata Modello standard. Il bosone di Higgs è il mediatore del campo di Higgs, che determina la massa delle particelle, quindi degli atomi e in definitiva della materia stessa e dell'universo.

MODELLO STANDARD - Il Modello standard prevede l'esistenza di tutti gli «ingredienti» fondamentali dell'universo così come lo conosciamo.

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Il decreto Petrolini

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La manovracadabra dei bocconiani stimola alcuni punti interrogativi poco sobri, di cui mi scuso anticipatamente.
Quante lauree in originalità economica bisogna prendere per avere l’ideona di tappare i buchi dello Stato aumentando la benzina?
Perché in tutto il mondo i diritti televisivi costano miliardi, mentre in Italia le frequenze sono come i biglietti dei vip: omaggio?
A quale titolo il bar di un oratorio continua a non pagare l'Ici? Forse distribuisce cocacola santa?
Come mai neppure i bocconiani ci permetteranno di scaricare la fattura dell’idraulico, affinché noi ci si senta finalmente motivati a pretenderla?
La vecchina che va nella sede più vicina del sindacato a lamentarsi che le hanno congelato la pensione e raddoppiato l'imposta sulla casa, è al corrente che per quella sede il sindacato non paga un euro d’Ici?
L’Europa ci ha chiesto di alzare l’età pensionabile e noi lo abbiamo fatto. Però l’Europa ci ha anche chiesto di ridurre i privilegi di tutte le caste: perché non lo abbiamo fatto?
Un tetto di 5000 euro alle pensioni d’oro di politici e alti funzionari pubblici quante pensioni di piombo avrebbe permesso di salvare?
Com’è che diceva il padre di tutti i fiorelli, Ettore Petrolini?
Ecco, qui almeno ho la risposta: «Bisogna prendere il denaro dove si trova: presso i poveri. Hanno poco, ma sono in tanti».

fonte

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Caro Presidente no, così non va

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Caro presidente,

Lei conosce perfettamente l'importanza storica per il nostro Paese e per l'Europa (oseremmo dire per il mondo intero) delle decisioni che il suo governo oggi assumerà. Dobbiamo confessarle, con tutto il rispetto per il compito difficilissimo che Lei sta svolgendo, che le indiscrezioni che leggiamo sui giornali ci preoccupano e speriamo davvero che Lei e il Suo governo le smentiscano con i fatti.

Quattro erano i punti che a noi parevano essenziali. Primo, per quanto riguarda i conti, ridurre le spese, più che aumentare le tasse. Secondo, preoccuparsi non tanto del saldo della manovra, ma della sua qualità, soprattutto guardando agli effetti sulla crescita. Terzo, dal punto di vista del metodo e del significato politico (anche questo importante) abbandonare la concertazione, perché comunque a quel tavolo non hanno accesso i giovani e chiunque non ha rappresentanza. Infine attaccare senza esitazioni i costi della politica e chiudere i mille canali che consentono di evadere le tasse. Insomma, dare un segnale netto.

Leggiamo invece che dopo i passi iniziali, che sembravano assai incoraggianti, la manovra si sta delineando secondo le solite modalità: aumenti di imposte, pochissimi tagli, incontri con le cosiddette parti sociali (cioè concertazione), nessuna riduzione dei costi della politica.

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Romanzo

La storia dell'uomo e
della scoperta
dei Fiori di Bach.

Booktrailer

Il Romanzo è alla 3° edizione. 


Parole per pensare

“L'attenzione è la forma più rara e più pura della generosità. A pochissimi spiriti è dato scoprire che le cose e gli esseri esistono."

Simone Weil, Corrispondenza, pag. 13

«Quanto siamo stanche io e te. Dovremmo riposarci un po’» dice Donatella a Beatrice mentre il Valium fa effetto sul lungomare di Viareggio all’imbrunire, è un dialogo che ti rimane dentro, come tutta La pazza gioia.

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«Quanto siamo stanche io e te. Dovremmo riposarci un po’» dice Donatella a Beatrice mentre il Valium fa effetto sul lungomare di Viareggio all’imbrunire, è un dialogo che ti rimane dentro, come tutta La pazza gioia.

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Fiori di Bach e Cartoni 22 Semola

 

ELM

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