
Trent’anni fa un episodio segnò la sua vita. Da allora ha dedicato tutta la sua energia a piantare alberi su un banco di sabbia dimenticato dall’uomo e abbandoanta dagli animali. Il risultato è un vero è proprio miracolo: è riuscito a creare un vero e proprio ecosistema, una foresta tropicale di più di 1200 ettari ricca di piante e animali in via di estinzione. Un uomo, con le sue mani, partendo dai semi è riusciuto con le sue sole forze ha creare una meraviglia per questo pianeta.
Il suo nome è Jadav “Molai” Payeng, 47enne originario di Assam, regione dell’India settentrionale. Qui, nell’arco di tre decadi, è riuscito a rimboschire una superficie di 550 ettari e oggi la sua foresta, conosciuta in tutto il mondo come “Mulai Kathoni”, ospita centinaia di cervidi, conigli, scimmie e tantissime varietà di uccelli. Addirittura si è formata una piccola comunità di tigri reali del Bengala, che ha visto da poco aumentare il suo numero grazie alla nascita di due cuccioli.