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di Valeria Ballarati

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Come si cura l'Uomo

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In occasione della 16à giornata nazionale per la Ricerca sul Cancro il Prof. Veronesi é intervenuto al Quirinale parlando in termini del tutto nuovi circa la Cura della malattia dell'Essere Umano e del futuro della Medicina Tradizionale. Ecco alcuni pezzi significativi del suo discorso.


Signor Presidente, Autorità, Amici, Colleghi

Proprio stamattina, guardando le carte, ho realizzato che questo è il sedicesimo incontro in Quirinale in cui noi celebriamo questa festa sulla ricerca, e quindi ho realizzato che per sedici volte io son venuto tutti gli anni a parlarvi della ricerca sul cancro, della diagnosi, delle terapia e così via, e quindi ho parlato già di tutto, ho spiegato tutto a tutti e credo quindi che dobbiamo adesso vedere come polarizzarsi su nuove posizioni …



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Julia & Julie

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Se vi state chiedendo cosa ci fa un film di cucina tradizionale francese per americani in un blog di tipo vegano posso spiegarvi.

Dietro suggerimento di una donna che non mi conosce - ci siamo incontrate per caso su facebook - questa sera ho guardato il bel film Julia & Julie della grande Nora Ephron e ho ricordato qualcosa di molto importante:

non devo scoraggiarmi in nessuna occasione.

Cioé, non é che non lo sapessi, lo sapevo eccome e solitamente per carattere sono piuttosto combattiva ma, é così, a volte ci si dimentica. Non si pensa più, si lascia correre, si ritorna a farsi assorbire dalla vita di tutti i giorni - dal lavoro, dagli impegni, dalla famiglia - lasciando da parte i progetti in cui si crede, ai quali teniamo maggiormente, quelli che ci riempiono la vita dandoci gioia nel realizzarli. Capita. Si, capita, ma non é che poi uno viva proprio benissimo: c'é sempre quel qualcosa di irrisolto, quell'alone di tristezza senza apparente ragione che ti cambia l'umore e rende la vita meno bella.

Poi un giorno succede qualcosa di inaspettato (come ad esempio vedere un film consigliato da una sconosciuta)  per accorgerti di cosa stava accadendo, ed era proprio quello che ci voleva, quasi l'attendevi, ti senti subito meglio e la voglia di rimetterti in gioco ritorna. La chiave giusta nella serratura e la porticina chiusa si riapre.

Non c'é posto per lo scoraggiamento. Non se si desidera veramente qualcosa.

Sembra una legge naturale: non puoi sfuggire a ciò che desideri davvero.  Ricordiamocelo.

v.b.



 

La nostra terra

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Il trailer  QUI


 

Citati e i bambini

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(...) E' possibile diventare e restare amici di un personaggio così rostrato? Si, per una ragione ai miei occhi decisiva: Citati é uno dei rarissimi uomini che sanno parlare ai bambini. Un dono divino, se vogliamo, come san Francesco che sapeva parlare agli animali. Abbiamo ormai la certezza scientifica, o metafisica, che i bambini vengono strappati urlanti da un misterioso mondo extraterrestre e che poi qui da noi si adattano piano piano al nostro. Per alcuni anni, però, conservano del loro luogo d'origine un sistema logico di strabiliante mutevolezza, dove tutto, assolutamente tutto, si può innestare su tutto, tramutarsi nel suo opposto, trapassare inconcepibili dimensioni, far esplodere o miniaturizzare ogni ordine di grandezza, di probabilità, ogni convergenza euclidea o divergenza non euclidea.


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Il potere dichiara

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“Il potere dichiara che il giovane arrestato di nome Gesù figlio di Giuseppe è morto perché aveva le mani bucate e i piedi pure, considerato che faceva il falegname e maneggiando chiodi si procurava spesso degli incidenti sul lavoro. Perché parlava in pubblico e per vizio si dissetava con l´aceto, perché perdeva al gioco e i suoi vestiti finivano divisi tra i vincenti a fine di partita.
I colpi riportati sopra il corpo non dipendono da flagellazioni, ma da caduta riportata mentre saliva il monte Golgota appesantito da attrezzatura non idonea e la ferita al petto non proviene da lancia in dotazione alla gendarmeria, ma da tentativo di suicidio, che infine il detenuto è deceduto perché ostinatamente aveva smesso di respirare malgrado l’ambiente ben ventilato. Più morte naturale di così toccherà solo a tal Stefano Cucchi quasi coetaneo del su menzionato.”

Erri De Luca

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