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di Valeria Ballarati

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Holly (Agrifoglio) - Rabbia, invidia, gelosia, odio

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"Per quelli che a volte sono assaliti da pensieri come la gelosia, l'invidia, la vendetta, il sospetto; per le varie forme di risentimento. In loro stessi possono soffrire molto e spesso, senza che ci sia una causa reale alla loro infelicità".

Questa é la descrizione originale del Dr. Bach, dal suo libro Guarire con i Fiori.
Il fiore si colloca nella categoria dei rimedi per l'ipersensibilità alle Influenze e alla Idee.
Nome botanico: Ilex aquifolium.

Holly é il Fiore per le emozioni forti e negative nei confronti degli altri.

E' il fiore adatto a quando siamo molto arrabbiati, ma non solo, serve nel caso in cui ci sentiamo risentiti e sospettosi. Se pensiamo che tutti cospirino contro di noi é chiaro che viviamo una fase in cui non ci sentiamo amati e "se nessuno ci ama ... é chiaro che nemmeno noi ameremo nessuno!" Il nostro cuore così chiuso vedrà impedimenti ovunque e ogni minimo intoppo potrebbe fornire un innesco ad un'esplosione di rabbia.

Questo semplice fiore bianco entra in vibrazione con le nostre emozioni e ci predispone meglio agli altri, ricordandoci che anche noi possediamo una generosità d'animo. Riconoscendoci capaci di rilassarci, il nostro cuore potrà aprirsi all'amore delle altre persone, senza attendere nulla in cambio.

Il Dr Bach scrisse: "Holly ci protegge da tutto quanto non é parte dell'amore universale. Holly apre il nostro cuore e ci rende tutt'uno con l'amore divino".

Ciao,

 

Cinque cinema uniti per film senza distribuzione

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Una rete regionale, e non solo, di sale cinematografiche indipendenti per far circuitare film introvabili e privi di distribuzione. È questa la novità della stagione 2014-2015 del Kinodromo, il cinema bolognese di via Pietralata gestito da un’associazione composta da appassionati cinefili e addetti ai lavori del settore, che a partire da gennaio 2015 vedrà una fattiva collaborazione con altre cinque sale del territorio regionale: il Salone Snaporaz di Cattolica, il Supercinema di Santarcangelo, l’Astra di Forlì e la meta extraregionale appena al di là del Po, il Cinema del Carbone di Mantova.
Cinque cinema si scambieranno i titoli per far girare film introvabili e privi di distribuzione

“Ci scambieremo i titoli”, spiega Niccolò Manzolini del Kinodromo, “le nostre scelte esclusive finiranno nella loro programmazione e viceversa. Vogliamo che questa movimentazione di film diventi coordinata e continuativa”. L’esperimento “associativo” pressoché unico su territorio nazionale coinvolge quelle sale che sono fuori sia dal circuito commerciale, che da quello d’essai. Perché per chi non lo sapesse, oltre ai grandi titoloni commerciali, anche le pellicole art house, provenienti da festival e con un piccolo distributore, hanno già un loro circuito distributivo dove viene garantita una tenuta minima in sala.


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... questa città

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Pure con tutto questo e questo ancora

io voglio perdonare alla città fumata senza filtro

cresciuta sopra il vuoto e nel diluvio

della pietra di fuoco del Vesuvio,

ringhio di geologia sentimentale,

di sangue sparso, nervi attorcigliati

nel manico, un'ottava sopra quelli

di tutti i cittadini del pianeta.


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Tutta la verità sulla mia vita da cavallo

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Come fu che mi feci mordere e scalciare ripetutamente ma alla fine riuscii a convincere 15 cavalli che ero uno di loro anche se non ero bravo a nitrire.
La mia passione per i cavalli è iniziata nel 1985, quando avevo 30 anni. Non avevo mai fatto equitazione e avendo terra a disposizione, e non volendo allevare animali da macello, decisi che i cavalli potevano essere una buona soluzione.
Non sapendone nulla comprai le giumente più mansuete che riuscii a trovare: cavalli da lavoro da montagna, cioè cavalli selezionati da secoli per docilità, intelligenza e resistenza. Non vanno veloci neanche se gli spari ma non si fermano mai. Esattamente il contrario dei purosangue, selezionati per la velocità e per dare tutto in pochi minuti, quindi animali molto più irrequieti...
Ma nonostante questa scelta prudente mi resi subito conto che aver a che fare con belve che pesano 500 chili e non parlano l'italiano è veramente problematico.
La prima tragica esperienza la feci riportando a casa una cavalla appena acquistata. Sapevo che per andare a destra bisogna tirare la redine corrispondente, idem per la sinistra, per fermare si tirano entrambe le redini e per far andare la bestia bisogna fare uno schiocco con la bocca e dargli dei calcetti sui fianchi e dire ohh ohh! Un conto è dirlo.... Ci misi 4 ore a fare 6 chilometri e me li feci praticamente tutti a piedi, cercando di trascinare quella bestia, che oltretutto si chiamava Fru Fru...


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Uomo contro donna: fermiamo questo match

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Una campagna sociale contro la violenza sulle donne che si rivolge direttamente agli uomini. E non lo fa mostrando immagini di volti tumefatti, bensì con un testimonial d'eccezione: Mauro Bergamasco, campione di rugby.

L'idea è semplice ed efficace: usando metafore sportive cerca di scuotere le coscienze, promuovere la cultura del rispetto e il cambiamento nella relazione tra i generi. E il rugby non è uno sport scelto a caso, poiché da sempre trasmette valori come integrità, passione, solidarietà, disciplina e rispetto. Gli stessi valori promossi anche da Avon, che insieme alla Cooperativa Sociale Antiviolenza Cerchi d'Acqua lancia questa campagna sociale, in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. I quattro manifesti, sono presenti in ben 70 fermate della metropolitana milanese.

Fonte


Commento:

bello slogan "uomo contro donna: fermiamo questo match".

Ce la facciamo a fermare anche il match "industria chimica contro animali", Avon?

E' pur sempre violenza anche questa.

 


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