Vivo in campagna. Pratico meditazione e yoga. Coltivo la Via dello Zen.
Il governo pensa di farmi paura. E di rendermi schiavo. Ma non ha capito che più mi perseguita, più rafforza le mie convinzioni e mi rende libero.
io non ho pauraVivo in campagna. Pratico meditazione e yoga. Coltivo la Via dello Zen. Il governo pensa di farmi paura. E di rendermi schiavo. Ma non ha capito che più mi perseguita, più rafforza le mie convinzioni e mi rende libero. L'eredità di Nilde IottiL'atrio dell'Aula magna del Rettorato Università La Sapienza ospita fino al 15 luglio 2022 la mostra multimediale L'eredità di Nilde Iotti, dedicata alla prima Presidente della Camera. L'esposizione, ideata e realizzata dalla Fondazione Gramsci e dalla Fondazione Nilde Iotti, in collaborazione con l’associazione Enrico Berlinguer, intende far conoscere alle giovani generazioni la biografia e l’attività di una protagonista della storia italiana del Novecento. La strategia psicologica del totalitarismo, la sua ossessione del controllo delle masse e il transumanesimo.“Prendo spunto da una recente intervista del Prof Mattias Desmet, psicologo, apparsa sui social media durante la quale ha analizzato il processo di formazione delle masse per proporre una riflessione che giudico importante e attuale. Oggigiorno la nostra vita quotidiana è frenetica per la quantità crescente di scadenze lavorative e burocratiche da ottemperare. Una vera e propria catena di montaggio in termini di assorbimento e dispendio di energie. Questa condizione, ormai, ci costringe ad analisi spesso superficiale e sbrigativa su molti temi e allora si tende ad affidarsi ai “main stream media” (MSM). Spesso i MSM però ci propongono analisi parziali, che tendono a imporci un punto di vista parziale che ci preclude la possibilità di sviluppare un punto di vista più ampio. Quasi sempre, infatti, i fenomeni sociali sono interconnessi e coinvolgono diversi piani, generando progressivamente l’effetto e l’impatto complessivo sulle nostre vite. I piani sono spesso molteplici e possono sembrare distaccati se l’analisi e sbrigativa, quali: il piano scientifico, quello medico-sanitario, sociale, psicologico ed antropologico che invece spesso si intersecano e molto frequentemente sono interdipendenti. Quindi, quando si parla troppo e solo di virus e/o di pandemia in realtà spesso si tratta di un banale stratagemma per distogliere le coscienze dai veri obiettivi che si stanno perseguendo. Un po' come si fa con il sonaglio dei bambini. I totalitarismi moderni, infatti, hanno ormai dismesso l’uniforme e le parate militari, si sono evoluti adeguandosi ai tempi. Elea Velia e GiovanniCaro Giovanni, siamo tornati ieri sera dai bellissimi 2 giorni di vacanza nel Cilento, la tua terra, portando con noi ricordi che resteranno per sempre. Il Cilento é davvero una terra meravigliosa: bellezze naturali e archeologiche, mare cristallino, dell'ottimo cibo, tanta cultura e persone gentili. Per questo ti scrivo: per ringraziare. La tua compagnia e le tue spiegazioni nella visita al sito archeologico sono quei ricordi che si fissano nella memoria e ogni tanto poi ci rivai perché fonte di felicità ricordarli. Sono le cose normali - come una semplice visita a un sito archeologico - che a volte racchiudono lo 'speciale' e questa volta lo dobbiamo a te. Sono stati i tuoi modi e la passione che metti nel lavoro - senza dimenticare la fortunata coincidenza del cantiere, sul percorso alla Porta Rosa, 'grazie al quale io esisto' ** - a permetterci l'ingresso nel mondo della colonizzazione della città da parte dei Focei dell'Asia minore, popolo di grandi navigatori, fuggiti a causa delle mire espansionistiche dei persiani. Ci hai raccontato delle loro grandi e veloci navi a 50 remi, le pentekonteri, con le quali avevano prima raggiunto la Corsica e in seguito la costa del Cilento per fondare la loro nuova città Elea nel 540 a.C., a seguito di aspri conflitti in mare e disavventure commerciali con i cartaginesi e gli etruschi. Nominare gli animaliIl gentile Prof. Gensini ci sta introducendo a una materia interessantissima - Filosofia del Linguaggio - anche in relazione a un argomento che, come sapete, ho a cuore: gli animali e i loro diritti. Ma partiamo dall'inizio. Al corso avevamo detto che la Filosofia del Linguaggio della Scuola Romana sosteneva che il linguista non poteva lavorare senza essere al tempo stesso un pensatore filosofico (visione che mi piace molto rispetto alla filosofia analitica) e che lavorando su ipotesi teoriche – e non sui dati come nelle scienze fisiche – proprio questo rende interessante il passato e permanenti i problemi che la filosofia si è posta. Inoltre, grazie all’etologia e alle altre discipline moderne sappiamo oggi che i linguaggi sono di norma ‘specie specifici’, e completi, all’interno della nicchia ecologica (alla Tomasello) in cui vengono adottati. Fatte queste premesse, mi sono incuriosita nel leggere il passaggio della Genesi in cui Dio chiede ad Adamo di dare nomi agli animali. il punto é questo: Il triangolo drammatico“Tutto l mondo è un palcoscenico e tutti, uomini e donne nono son che attori. Hanno le loro entrate ed uscite; ciascuno nella sua vita recita diverse parti.” Shakespeare
L'indirizzo della SapienzaNegli stessi giorni in cui gli italiani che hanno legittimamente scelto di non vaccinarsi stanno ricevendo i primi avvisi relativi alle inique sanzioni, l’Università di Roma La Sapienza organizza per i suoi studenti una Lectio Magistralis del Presidente della Corte Europea dei diritti dell’uomo, intitolata “Diritti umani e persone vulnerabili”. All’incontro parteciperanno il Presidente della Corte costituzionale e altri eminenti giuristi. Naturalmente vorrei partecipare anch’io: chi non sarebbe lieto di sentir parlare di diritti umani, di questi tempi? Ma purtroppo non mi è possibile: come già accaduto per le celebrazioni della Festa della Donna, l’8 marzo scorso, la Sapienza subordina la partecipazione all’esibizione dell’inutile Green Pass e assegna 0,5 crediti formativi agli studenti che partecipano “in presenza” (e quindi con il Green Pass), ma non a quelli che partecipano “da remoto”. Come è possibile che la Rettrice della Sapienza o il Presidente della Corte costituzionale o lo stesso Presidente della Corte europea dei diritti dell’uomo non si rendano conto della macroscopica contraddizione che esiste tra organizzare una Lectio Magistralis sui diritti umani, e consentire la partecipazione alla stessa a una sola categoria di studenti? E come è possibile che non se ne rendano conto gli stessi studenti? il sistema cinese IDPay italianoIl Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale Vittorio Colao ha dichiarato: "Stiamo elaborando una piattaforma per l'erogazione di tutti i benefici sociali, il nome è IDPay, dove avverrà tutto direttamente in digitale. Già nel mese di Aprile ci sarà l'avvio della «piattaforma dell’INTEROPERABILITÀ» dove alcune grandi pubbliche amministrazioni come l'AGENZIA DELLE ENTRATE, l’ANAGRAFE, il MINISTERO DELL’INTERNO e l'INPS AGGANCERANNO I PROPRI DATI. In questa piattaforma sarà presente ANCHE il FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO di ogni cittadino, “al fine di avere anche sul piano sanitario la possibilità di teleconsulto, tele-monitoraggio e gestione da remoto”. Vogliamo provare a ipotizzare uno scenario? Piero Martinetti13 dicembre 1931 Eccellenza! Ieri sono stato chiamato dal Rettore di questa Università che mi ha comunicato le Sue cortesi parole, e vi ha aggiunto, con squisita gentilezza, le considerazioni più persuasive. Sono addolorato di non poter rispondere con un atto di obbedienza. Per prestare il giuramento richiesto dovrei tenere in nessun conto o la lealtà del giuramento o le mie convinzioni morali più profonde: due cose per me egualmente sacre. Ho prestato il giuramento richiesto quattro anni or sono, perché esso vincolava solo la mia condotta di funzionario: non posso prestare quello che oggi mi si chiede, perché esso vincolerebbe e lederebbe la mia coscienza. Ho sempre diretta la mia attività filosofica secondo le esigenze della mia coscienza, e non ho mai preso in considerazione, neppure per un momento, la possibilità di subordinare queste esigenze a direttive di qualsivoglia altro genere. Così ho sempre insegnato che la sola luce, la sola direzione ed anche il solo conforto che l'uomo può avere nella vita è la propria coscienza; e che il subordinarla a qualsiasi altra considerazione, per quanto elevata essa sia, è un sacrilegio. Ora col giuramento che mi è richiesto io verrei a smentire queste mie convinzioni ed a smentire con esse tutta la mia vita; l'E.V. riconoscerà che questo non è possibile. |
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“L'attenzione è la forma più rara e più pura della generosità. A pochissimi spiriti è dato scoprire che le cose e gli esseri esistono."
Simone Weil, Corrispondenza, pag. 13
«Quanto siamo stanche io e te. Dovremmo riposarci un po’» dice Donatella a Beatrice mentre il Valium fa effetto sul lungomare di Viareggio all’imbrunire, è un dialogo che ti rimane dentro, come tutta La pazza gioia.
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