Per la prima volta in tanti anni, nel 2021 la vendita di carne è in declino in tutto il mondo: lo annuncia l'agenzia di informazione finanziaria Bloomberg in una recente notizia.
Rispetto al 2020: -12% negli USA, -4% in Argentina, la nazione più carnivora del mondo, e, si prevede, -1% in Europa.
Possono sembrare numeri piccoli, ma, spiega Bloomberg, nel mercato della carne anche una piccola diminuzione delle vendite è una rarità e il trend potrebbe essere il segnale di un allontanamento globale della proteine animali.
Alla cortese attenzione del Magnifico Rettore dell’Università «Ca’ Foscari» di Venezia
prof.ssa Tiziana Lippiello
e per conoscenza
al Consiglio di Amministrazione al Senato Accademico a tutti i Docenti dell’Ateneo
Egregio Signor Rettore,
con la presente ci rivolgiamo a Voi in rappresentanza di un nutrito gruppo di studenti e lavoratori del mondo universitario, venutosi ad organizzare in seguito all’infausta estensione dell’obbligatorietà della Certificazione verde COVID-19 (c.d. «green pass») anche per studenti universitari, Docenti e Personale ATA, decretata dal D.L. 06/08/2021 n. 111, art. 1 c. 6.
LETTERA DEGLI STUDENTI DELL'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO
Bergamo, 1 Settembre 2021
Alla cortese attenzione de
I docenti tutti - I ricercatori e i dottorandi - I componenti del Senato Accademico - Il Magnifico Rettore Remo Morzenti Pellegrini - Il personale tecnico e amministrativo - I responsabili delle Biblioteche di Dipartimento - Gli uscieri dell’Università degli Studi di Bergamo
e p.c. a
Tutti gli studenti dell’Università degli Studi di Bergamo e i loro rappresentanti
L’Associazione Laureati Università di Bergamo, LUBERG
I giornalisti e gli organi di stampa
Gentili tutti,
vorremmo iniziare col ricordarvi alcuni presupposti eletti a linee-guida della nostra Università, così ben esposti nel manifesto disponibile sul sito della stessa:
La mission della nostra università è già tutta racchiusa nel suo nome: universĭtas. Apertura, pluralità, libertà, incontro, appunto: “universalità”. Sapere vuol dire sfidare i tempi, saperli scuotere. Un’interpretazione preconfezionata non è mai buona: ogni interpretazione pretende infatti una mente critica.
ALLE COLLEGHE E AI COLLEGHI DELLA SCUOLA E DELL’UNIVERSITÀ ITALIAN
Care colleghe, cari colleghi,
da più di un anno e mezzo mi trovo, direi ormai mio malgrado, in prima linea per combattere la versione monocorde della storia “pandemica”. Ho pubblicato circa 30 interventi di carattere militante, ho pubblicato tre libri – due dei quali tradotti ora in più lingue, l’ultimo dei quali scritto a quattro mani con un professore, Luca Marini, ben più autorevole di me – su un’idea evidentemente non allineata di scienza, dissidenza e poesia. Ho fatto concerti, alcuni credo importanti, per raccontare una storia diversa. All’Università di Bologna, dove ho – o ho avuto – l’onore di insegnare, sono stato censurato per avere espresso la mia libertà di pensiero dalle stesse autorità accademiche che mi chiedevano di organizzare manifestazioni pubbliche, in nome della libertà di pensiero, per il nostro sventurato studente Patrick Zaki (che un qualche dio benedica te, ragazzo, insieme a chi si trova nella tua condizione in modo anche più anonimo).
Insegno con grande consapevolezza la Filologia sulla cattedra che fu prima di Giosue Carducci e poi di Giovanni Pascoli. In nome di questa consapevolezza, vengo ora al punto, con una premessa. La premessa è che io non ho fiducia in accorpamenti di gruppi, in iniziative, in ricorsi vari. Non ho fiducia nei dibattiti interni. Non ho fiducia nelle class action. Io ho fiducia negli individui e nella poesia di ciascuno, nella dissidenza individuale e nel mettersi alla prova in prima persona. Io ho fiducia nel vento e nel mare.
Apriremo scuole nei boschi e biblioteche nei prati.
Guarderemo insieme l'alba e il tramonto tenendoci per mano.
Respireremo liberi l'aria di vetta, pura e tagliente.
Leggeremo libri e inventeremo fiabe. Faremo girotondi cantando nel vento.
Non domerete mai il nostro spirito, non ingabbierete mai la nostra libertà. Perché noi abbiamo qualcosa che voi non avete, e non avrete mai. Noi sappiamo ancora incantarci di fronte alla bellezza struggente della vita. Sappiamo camminare piano, per non fare rumore. Rimanere fermi, per non disturbare. Costruire con le mani immerse nella terra e gli occhi rivolti al cielo. Il nostro unico dio è lo stupore. Sappiamo trovare l'infinito riflesso in una pozzanghera.
Siamo figli della luce, fratelli degli animali, piccole luci nella notte.
Non ci avrete mai. Vi guizzeremo via dalle mani, come tanti pesciolini ribelli.
All'attenzione del Garante degli studenti dell'Università di Roma La Sapienza e del Garante degli studenti della facoltà di Lettere e Filosofia
Gent.ma Professoressa Condello, Gent.mo Professor Familiari,
sono una studentessa del Dipartimento di Filosofia, cittadina italiana, e scrivo in merito alla circolare della Rettrice Prot. 0063488 del 10 agosto 2021 in materia di Certificazione verde in ambito universitario. Nella circolare si precisa che dal 1.09.2021 e sino al 31.12.2021 gli studenti universitari "devono possedere e sono tenuti ad esibire la certificazione verde COVID-19".
La richiesta imperativa (devono) di un obbligo laddove il trattamento sanitario é per legge facoltativo é una sorta di illogico cortocircuito, origine di una grave discriminazione e causa di interruzione di servizio, e per questa ragione sono a chiedere il Vostro intervento.
Appello al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri,
al Presidente del Senato, al Presidente della Camera, al Presidente della Corte costituzionale
Illustrissimo signor Presidente,
desideriamo, con questo Appello, sottolineare e sottoporre alla Sua attenzione e valutazione le criticità e le contraddizioni che caratterizzano la campagna vaccinale in corso e di cui molti italiani stanno prendendo consapevolezza, talvolta con reazioni esasperate in assenza di informazioni corrette e verificabili.
Sta diffusamente emergendo la consapevolezza che i vaccini anti-Covid sono stati autorizzati dall’Unione europea, sulla base del regolamento della Commissione n. 507/2006 del 29 marzo 2006, in assenza di evidenze scientifiche e di dati clinici relativi alla loro efficacia e alla loro sicurezza;
Adesso che mi sono riposata qualche giorno ho voglia di raccontarvi com’è andata all'ultimo esame dell’anno accademico.
Ero stravolta! Finito il ripasso avevo un mal di testa che mi si portava via, persistente dal giorno prima, e persin male agli occhi. Ho dovuto andare a dormire per qualche ora.
L’ultimo esame era Istituzioni di Filosofia Antica. Materia spettacolare.
I Filosofi antichi sono invincibili.
Hanno un fascino irresistibile (almeno per me); sollecitano pensieri, incalzano emozioni, accelerano il cuore laddove un senso è ritrovato nei sentimenti. I Filosofi antichi ti mostrano le ragioni premendo dolcemente i tasti giusti. Come dice il Professor Forcignanò 'scrivono nell'anima' ...
Lettera aperta ai soci e sostenitori di Corvelva, e a tutti gli utenti che ci leggono.
Siamo tutti spettatori di un momento buio e di una sempre maggiore pressione esercitata sulla popolazione affinché si decida a capitolare, a cedere ai ricatti, a barattare princìpi ed ideali per una "inclusione" nella nuova società del disgraziato.
Vi scrivo per condividere con voi tutti alcune riflessioni che spero possano essere d'aiuto, se non altro a fare il punto della situazione e di cosa abbiamo davanti a noi.